Parma, al via il bando agevolazioni tariffa servizio idrico

Ne hanno parlato, nel corso di una conferenza stampa, l’assessore al welfare Laura Rossi e la responsabile della struttura operativa controllo istruttorio Lorella Carli.

“Le domande sono state circa 1500 nel 2013 ed altrettante nel 2014 – ha spiegato l’assessore Rossi – ora si sono aperti i termini per concedere i contributi per il 2015. Si tratta di un supporto importante per le famiglie che si trovano in difficoltà e che potranno contare su questo tipo di agevolazioni”.

Possono partecipare i nuclei familiari residenti nel Comune di Parma e con regolare contratto di fornitura di acqua con Isee – Indicatore Situazione Economica Equivalente – inferiore o uguale a 10.000 euro. I contributi verranno scalati dalle bollette successive e verranno determinati in base a due fasce Isee , quella fino a 2.500 euro e quella tra i 2.501 ed i 10.000 euro. I contributi previsti variano da un massimo di 60 euro a componente familiare per la prima fascia Isee, fino ad 8 componenti e un minino di 40 euro per ogni componente familiare, fino ad un massimo di 8 componenti, per la seconda fascia Isee.

“Nel 2014 – ha spiegato Lorella Carli – le domande per la prima fascia sono state 398 per un totale di 50.747 euro di contributo, quelle di seconda fascia sono state 1.161 con l’erogazione di contributi pari a 107.000 euro, per un totale di poco meno di 158 mila euro”.

Anche quest’anno, infatti, dal 20 luglio al 30 settembre 2015, i cittadini, residenti nel Comune, in possesso di contratto di fornitura di acqua, diretto o condominiale relativo all’abitazione di residenza del nucleo, e in possesso degli altri requisiti, potranno presentare, presso gli sportelli polifunzionali del Duc, le domande di l’agevolazione tariffaria sulla bolletta dell’acqua riferite all’anno 2015. L’Atersir – Agenzia Territoriale Emilia Romagna per i Servizi Idrici ed i Rifiuti – ha rinnovato la misura per l’erogazione di contributi mirati ad agevolare il pagamento della bolletta per la fornitura dell’acqua a sostegno alle famiglie in difficoltà economica, residenti in Emilia Romagna. Come per le annualità 2013 e 2014 potranno ricevere l’erogazione del contributo tutti i nuclei familiare aventi un ISEE inferiore o uguale a 10.000 euro. Il bando individua due fasce ISEE di aventi diritto. La prima fascia con ISEE inferiore a € 2.500; la seconda fascia con ISEE compresa tra  € 2.500 e € 10.000.

I contributi previsti sono così determinati: € 60 per ogni componente del nucleo familiare (fino ad massimo di 8 componenti) se l’indicatore ISEE è minore o uguale a 2.500 euro;

• € 40 per ogni componente del nucleo familiare (fino ad massimo di 8 componenti) se l’indicatore ISEE è compreso tra 2.501 e 10.000 euro.

Atersir provvederà alla rideterminazione, al ribasso, dell’importo del contributo, nel caso in cui  le domande ( per la loro eventuale numerosità) non trovino copertura nel fondo assegnato.L’erogazione delle agevolazioni 2015 avverrà tramite detrazione sulle bollette nel 2016.

Una volta completato l’elenco degli aventi diritto, il cittadino riceverà al proprio domicilio una comunicazione riportante l’importo del contributo concesso oppure una comunicazione di diniego nel caso siano state riscontrate irregolarità nella domanda. I requisiti necessari dovranno essere posseduti alla data di consegna della domanda e comunque entro il termine di validità del bando (30/09/2015). Dal 1° gennaio 2015, l’attestazione ISEE rilasciata nel 2014 ai sensi del d.l.g. 109/98 non ha più validità. Occorrerà pertanto produrre determinazione ISEE rilasciata nel 2015. La nuova normativa prevede che l’ISEE venga calcolata con i redditi del 2013.

Qualora, all’atto della presentazione della domanda, il cittadino non fosse ancora in possesso dell’Attestazione ISEE 2015 rilasciata ai sensi del DPCM 159/13, la domanda potrà essere presentata allegando copia della ricevuta di presentazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica).In questo caso, l’Attestazione ISEE 2015 dovrà essere tassativamente rilasciata entro il 30/09/2015, pena l’esclusione della domanda.