Giugliano, il trentenne di Pianura ha ucciso e gettato nel dirupo il tassista Luigi Simeone e la moglie

Sette i bossoli ritrovati sul luogo del delitto. Le due vittime sono state colpite alla testa. L’ipotesi di un omicidio-suicidio era stata da subito esclusa dagli inquirenti. La vita dei due coniugi è stata passata al setaccio. Abitavano a Melito a pochi km della zona del delitto.

Le vittime sono Luigi Simeone, 50 anni tassista residente a Melito, e la moglie Immacolata Assisi, sua coetanea. Erano giunte sul luogo del ritrovamento dei corpi a bordo del taxi dell’uomo. Nella vettura erano state ritrovate delle vistose macchie di sangue. Ma la stessa macchina era stata trovata chiusa dagli investigatori che però non hanno ancora trovato le chiavi.

L’uomo fermato per il duplice omicidio, un trentenne di Pianura, avrebbe ucciso i due a colpi di pistola e poi li avrebbe gettati in un dirupo. Il fermato è un conoscente delle due vittime. Si tratta di Antonio Riano (leggi).

I corpi erano stati trovati nella mattinata di domenica sulla scarpata di una vecchia cava di tufo.