Livorno, cooperazione Italia-Francia

Primo incontro a Livorno sulle opportunità di finanziamento legate al programma di cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2010, che verrà approvato a breve dalla Commissione europea e che si tradurrà a giugno nei primi sei bandi da 58 milioni e mezzo. E’ la prima tranche di 199 milioni di euro e, risorse Fesr che arrivano dall’Europa e in parte (29 milioni) dai governi: un’opportunità per le isole e tutte e cinque le province costiere della Toscana, dove ci sono ben tre aree di crisi, ovvero Piombino, Livorno e Massa. La riunione era dedicata ad un prima discussione con i potenziali beneficiari.

Rispetto ai precedenti periodi di programmazione per la prima volta gli obiettivi e le misure sono spostate a favore delle imprese. Gli avvisi riguarderanno il finanziamento delle reti e dei cluster trasnfrontalieri di impresa, nelle filiere dell’economia “blu” e “verde”, ma anche le attività di prevenzione e gestione del rischio idrogeologico, dell’erosione costiera, dell’insabbiamento dei porti e la conservazione e lo sviluppo del patrimonio naturale e culturale. Il programma Italia-Francia Marittimo coinvolge 5 regioni di Italia e Francia, coinvolge oltre alla Toscana anche Liguria, Sardegna, Paca (Provenza-Alpi-Costa Azzurra) e Corsica. La sfida (e l’obiettivo) è una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva.

Quattro assi di intervento, sottolineano dagli uffici dell’assessorato alle attività produttive, che puntano a rendere i territori più competitivi: favorendo la crescita delle imprese nelle filiere transfrontaliere, migliorando anche porti, trasporti e multimodalità, cercando di mettere assieme sostenibilità, sicurezza in mare, valorizzazione delle risorse naturali e culturali e promuovendo l’aumento delle opportunità di lavoro sostenibile e di qualità.

Sono interessate le imprese specificatamente della nautica e della cantieristica, quelle del turismo innovativo e sostenibile o impegnate nelle biotecnologie nelle energie rinnovabili ma anche i porti turistici, le università ed i centri di ricerca. Anche gli enti pubblici, le camere di commercio, le associazioni di categoria potranno accedere alle opportunità del programma. E dalla Regione arriva un invito: quello a fare rete per accedere ai bandi.

Per la promozione della competitività delle imprese nelle filiere transfrontaliere è stato attribuito un contributo pari a 41 milioni e 287 mila euro. Per la protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e la gestione dei rischi ci saranno a disposizione 97 milioni e 588 mila euro. Per il miglioramento della connessione dei territori e della sostenibilità delle attività portuali il contributo sarà di 30 milioni e 965 mila euro. Altri 17 milioni e 828 mila euro saranno utilizzati per l’aumento delle opportunità di lavoro: attraverso l’inserimento in filiere di attività transfrontaliere, il sostegno all’autoimprenditorialità, alla microimpresa e all’impresa sociale e solidale.

Quattro assi di intervento, sottolineano dagli uffici dell’assessorato alle attività produttive, che puntano a rendere l’economia dei territori più competitiva: offrendo opportunità per le imprese, migliorando anche porti, trasporti e multimodalità, cercando di mettere assieme sostenibilità, sicurezza in mare e valorizzazione delle risorse naturali e culturali.

L’evento ufficiale di lancio del programma si terrà all’inizio di luglio. Nel frattempo, sarà possibile visionare le proposte di bando sul sito del programma di cooperazione Italia-Francia Marittimo (maritimeit-fr.net/) ed inviare le eventuali osservazioni all’[email protected].