L’artista Claudio Cuomo espone a Castelfalfi – Montatone

Il prossimo sabato 2 maggio, alle ore 17 s’inaugurerà presso le sale della Galleria Galleria d’Arte NuvoleVolanti, in Via Castello a Castelfalfi – Montatone, la mostra personale di Claudio Cuomo dal titolo: “La Canaglia – The Rogue”. L’evento, curato dal direttore della galleria Francesco Gucci, esporrà una installazione con 12 cani meticci e di razza, due figure maschili intitolate: “Uomo con ombrello al vento” e “Portati qualcosa di pesante e aspettami al solito incrocio alle 6”, e quella dedicata alla poetessa Alda Merini intitolata: “Alda Merini in persona”, opere in cartapesta create, appunto, dal maestro scultore napoletano. Per conoscere meglio l’artista ed il suo percorso ci affidiamo alle parole degli stessi organizzatori: “La particolarità dell’installazione risiede nel fatto che 13 delle 15 sculture sono mobili. Infatti, i cani ed Alda Merini amano spostarsi senza preavviso, curiosare ovunque nella grande Tenuta, guardare, osservare, annusare, pensare, stupirsi del luogo che li ospita. In Galleria, le due figure maschili saranno di riferimento. Le due sculture, a loro modo sbandate, sapranno dirvi qualcosa in più del resto dell’installazione. La cartapesta di Claudio Cuomo, densa, attonita, descrive il multiverso che ci accompagna. Uomini portati via dal vento, uomini in partenza con le loro povere cose verso un orizzonte che si sposta sempre più in là, cercano di proteggere e conservare qualcosa della loro unicità, strapazzati dalla potenza dei mondi. Il branco di cani “La Canaglia” compare come vero depositario di molecole di umanità, di incontri possibili, di sentimenti vivibili; curiosamente tra loro legati ai sensi , curiosamente sereni e liberi. Leggeri, vivi: testimoni di se stessi e della semplicità del vivere. Una serenità fatta di materia povera, di colore semplice. Di un’armonia stupita dal fatto che non sia possibile semplicemente esistere, vivere, o semplicemente morire. Una poetica dell’immensità che attraversa il quotidiano e la ricchezza delle diversità. Claudio Cuomo, per immaginare un’umanità capace di desiderare incontri e scambi, si rifugia ai margini, modella carta in forma di cani, di uomini, di personaggi amati e conosciuti, e affida loro il compito di testimoniare pace. E’ uno sguardo materico e puro, ingenuo ma senza ingenuità.” Lo scultore napoletano, si è formato all’Istituto d’arte di Torre del Greco nel ’90 e l’Accademia di Belle Arti di Napoli nel 1995. Pur studiando come pittore durante l’esperienza accademica nella cattedra di Ninì Sgambati, Cuomo resta affascinato da materiali poveri e di recupero, che sperimenta e manipola passando alla terza dimensione della scultura. Il suo medium artistico diventa quindi la cartapesta, monocromatica o dipinta, con cui realizza figurazioni riprese dalla vita quotidiana che ferma in istantanee vivide e dal sapore espressionista. Questa acuta capacità di osservazione, sviluppata in ritratti a grandezza naturale di personaggi come Eduardo De Filippo, Alda Merini o Michel Petrucciani, trova una corrispondenza nelle fotografie del reporter Guido Giannini di cui interpreta plasticamente molti celebri scatti. Il risultato di questo dialogo visivo dà origine a diverse mostre cittadine. Lo stile di Cuomo è virtuosistico e fortemente emotivo, con richiami a Daumier, Grosz e le deformazioni caricaturali di Jack Levine. La tecnica riprende l’antica tradizione della cartapesta portandola nella contemporaneità in cicli di opere metropolitane, specchio fedele dell’ambiente che le ha prodotte, restituito dallo scultore con uno sguardo critico ma capace anche di visioni surreali e oniriche, senza limitazioni formali.L’artista vive a Portici (Na) ed ha il suo studio/laboratorio nel centro storico di Napoli, dove produce respirando il brulicante viavai dei Decumani, un flusso in cui le sculture spesso si immergono in singolari esposizioni itineranti, vere e proprie performances interpretate da grandi figure simboliche. Concludiamo col dire che l’esposizione sarà visitabile fino al 24 maggio con i seguenti orari: mercoledì e sabato dalle 15.30 alle 19.00 domenica 10.00-13.00, 15.30-19.00. Maurizio Piccirillo