Studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo in visita nel Pollino

Piccole produzioni, luoghi del gusto, metodi storici di lavorazione, artigianato, identità culturali e territoriali. Sono questi i patrimoni di studio che gli studenti e le studentesse dell’Unisg (Università di Scienze Gastronomiche) di Pollenzo – Bra andranno a cononoscere e riconoscere nel percorso di promozione dei territori che è iniziato ieri sotto la guida di Slow Food Cosenza per tutta la Calabria.

Una settimana di tour didattico che vedrà protagonisti un gruppo di studenti (tutti stranieri) che si candidano ad essere i futuri esperti della enogastronomia, pronti a lasciarsi conquistare dal gusto e dalla identità calabrese.

Il viaggio per i sapori ed i luoghi di Calabria, partito lunedì 13 aprile da Amantea, passando per Diamante e Belmonte, domani martedì 14 aprile arriverà sul Pollino con la tappe alla Grotta del Romito, a Mormanno e Civita, dove la carovana di Unisg conoscerà le potenzialità naturalistiche del Comune di Civita, con le Gole del Raganello e del Ponte del Diavolo, l’identità culturale arbereshe, ed avrà modo di sperimentare l’ospitalità diffusa del Consorzio Turistico Borghi del Pollino, presieduto da Gianluca Colaci, ormai diventato modello di riferimento per l’area protetta del Parco Nazionale del Pollino. La sera, poi, gli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo siederanno alla tavola del ristorante “Kamastra” per gustare la cucina degli albanesi d’Italia.

Il viaggio nel Pollino proseguirà – sempre sotto la supervisione della Condotta Slow Food di Cosenza – alla scoperta delle produzioni vitivinicole del territorio, con particolare riferimento al Presidio Slow Food del Moscato di Saracena, delle produzioni territoriali del Pane di Cerchiara e del limone di Rocca imperiale.

La particolarità di questa esperienza di consocenza dei territori è che gli studenti di Unisg saranno impegnati non solo a conoscere le storie dei produttori ed i territori dove insistono le produzioni di qualità, ma a realizzare su questi scenari un docufilm che sarà utilizzato per la promozione della Calabria bella, buona e giusta.

Il Distretto Agroalimentare di Qualitò di Sibari, la liquirizia Amarelli, la Sila con le sue produzioni bio saranno le altre tappe del percorso che terminerà il 18 aprile prossimo.