Sunblack, il pomodoro nero. Tutti lo possono coltivare, ecco come

E’ uno dei fiori all’occhiello della ricerca pisana, il pomodoro nero nato dal progetto di ricerca “Tomantho”, che vede coinvolto l’istituto sant’Anna in collaborazione con altre università italiane.

Di pomodoro nero ne esistono molte varietà, ma il “Sunblack”, registrato dal 2009, è tutta particolare poiché ricca di sostanze, gli antociani, che fanno bene alla salute e che gli danno il caratteristico colore.

Ma la buona notizia è che con l’estate le piantine di “Sunblack” si potranno trovare in commercio, nelle agrarie o nei centri specializzati per l’agricoltura. “Le piantine sono di facilissima coltivazione” afferma Lucia Poletti, agronoma de “L’ortofruttifero” di San Giuliano Terme che si occupa della commercializzazione del prodotto. Infatti non crescono molto e possono essere tranquillamente tentute sul terrazzo o su un davanzale. «L’unica accortezza è di sfogliare la pianta. Infatti i pomodori per assumere il loro colore devono prendere molto sole. Se una foglia gli fa ombra, si rischia di avere un Sunblack tutto tatuato» scherza ancora la Poletti.

Insomma coltivare il “Sunblack” è un’occasione per avere in casa una riserva di antociani, dei potentissimi antiossidanti che combattono i radicali liberi e aiutano la prevenzione di molte malattie.

Intanto, il “Sunblack” sarà uno dei protagonisti del convegno “La salute vien mangiando”, grazie alla presentazione di Marco Pacini dell’azienda “L’Ortofruttifero”, in programma lunedì 6 aprile a Vecchiano (Pisa), nell’ambito della “Fiera di primavera”.