Deviazione verso l’Adige della SS12 a Salorno a soluzione caduta massi

Verso fine aprile 2015 con tutta probabilità potranno essere consegnati i lavori per gli interventi volti alla mitigazione del rischio caduta massi sulla statale del Brennero a Salorno che prevedono la deviazione del tracciato. La conclusione è indicata per ottobre 2016. Lo ha annunciato l’assessore Tommasini presentando gli interventi oggi 26.03 in un incontro pubblico a Salorno.

La strada statale del Brennero (SS12) a sud della zona industriale e artigianale di Salorno nel tratto compreso tra il km 401,800 e il km 403,000, passa vicino alle pareti verticali del Doss de la Forca e della Chiusa di Salorno. La strada statale è soggetta al rischio di caduta massi a causa della situazione geologica particolare. Eventi franosi l’hanno interessata più volte ed in seguito a frane e crolli di roccia, che hanno coinvolto anche la strada statale, sono state disposte più volte chiusure della stessa per brevi periodi.

Le pareti rocciose che sovrastano il tratto di strada interessato, infatti, alte circa 200 metri, sono costituite da rocce di dolomia geologicamente instabili tanto che le usuali misure di protezione quali il consolidamento del versante, il montaggio di reti paramassi, la costruzione di una galleria o la rimozione della roccia pericolante non sono risultate essere adatte per affrontare il problema.

A fronte dell’estensione del tratto interessato e della complessità della situazione la soluzione individuata per mitigare il rischio caduta massi sulla sede stradale consiste nella deviazione della strada statale con spostamento del suo tracciato verso l’argine del fiume Adige.

I dettagli del progetto elaborato ed i prossimi passi verso la realizzazione degli interventi previsti sono stati illustrati oggi, 26.03, dall’assessore provinciale ai lavori pubblici Christian Tommasini assieme ai suoi tecnici nell’ambito di una presentazione pubblica presso la Sala del Consiglio comunale a Salorno alla presenza del sindaco Giorgio Giacomozzi, altri amministratori comunali e di Oswald Schiefer, storico presidente della Comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina.

Lo spostamento della strada statale, come ha fatto presente l’assessore Tommasini, permette di intervenire in tempi brevi e con costi contenuti con un buon rapporto costo/benefici (per una spesa di circa 5 milioni di Euro, in seguito al ribasso indicato dall’associazione d’impresa risultata aggiudicataria), oltre a garantire un minore rischio residuo nei confronti della caduta massi. Si tratta, infatti, di un tratto relativamente breve di strada, ma caratterizzato da intense criticità e per l’elevato tasso di rischio posizionato al primo posto degli interventi prioritari a livello provinciale. Se tutto procede bene, come ha proseguito, fra un mese, entro la fine di aprile 2015, potranno essere consegnati ufficialmente i lavori che dovrebbero essere ultimati per il mese di ottobre 2016. I lavori, dopo le necessarie verifiche riferite al ribasso operato in sede di gara, sono attualmente in fase di assegnazione definitiva.

Soddisfatto il sindaco di Salorno Giorgio Giacomozzi, che, sottolineando il notevole investimento finanziario, ha riconosciuto alla Provincia il merito di aver prestato fede alle promesse, tanto che a breve si può entrare nella fase operativa degli interventi ed avere un tracciato stradale sicuro già entro il 2016.

Il progetto elaborato dallo studio “Kauer Ingegneri S.r.l.”, che è stato incaricato anche con la direzione dei lavori, come ha riferito il responsabile di procedimento e direttore dell’Ufficio tecnico strade Centro-Sud, ing. Maurizio Mazagg, prevede lo spostamento della SS12 con inizio a sud della zona industriale e artigianale di Salorno in corrispondenza di una locale cava; di fronte all’areale aziendale, presso il km 402+925, il nuovo tracciato stradale si dirama giungendo con linea più o meno retta fino all’argine del fiume Adige. Da qui la strada segue l’andamento dell’argine per circa 800 metri fino ad allacciarsi alla statale esistente in corrispondenza del km 401+600. La nuova variante, lunga 1,4 chilometri, sarà dotata di due corsie di 3,5metri di larghezza e banchine pavimentate di 0,75 metri ciascuna. Corre su un terreno prevalentemente pianeggiante e pressoché alla stessa quota della strada statale esistente. Il fosso Porzen, che serve quale deflusso per l’impianto idrovoro, deve essere attraversato due volte. Il primo ponte denominato “fosso Porzen” sarà lungo 30 metri mentre il secondo, denominato “Chiusa di Salorno”, avrà una campata più piccola lunga 19 metri. I ponti saranno realizzati con travi prefabbricate.

I lavori possono essere eseguiti in campagna fuori dal centro abitato e non presentano restrizioni particolari. L’esecuzione dei due muri in pietrame non presenta particolari problemi, anche se per uno dei muri dovrà essere spostato il fosso Porzen. Gli argini saranno consolidati con pali. La pista ciclabile che corre lungo il fiume Adige sarà mantenuta e separata dal nuovo tacciato stradale con banchina e piantumazione. Il nuovo tracciato sarà lungo in totale 1,4 chilometri. Il progetto sarà eseguito in un unico lotto.