Milano, apre i battenti Colporteurs i venditori di stampe e libri e il loro pubblico

Apre i battenti la mostra “Colporteurs. I venditori di stampe e libri e il loro pubblico” allestita, dal 25 febbraio al 29 marzo 2015 sarà nella Sala conferenze della Raccolta Bertarelli al Castello Sforzesco. La rassegna è organizzata dal Comune, dalla Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”, in collaborazione con la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi.

La mostra ideata da Alberto Milano, ricostruisce attraverso le stampe dal XVI al XIX secolo quella che era l’immagine dei venditori ambulanti di libri popolari, di stampe sacre e profane, di avvisi, giornali, ventole, ma anche di coloro che vendevano altri oggetti quali busti in gesso e proponevano spettacoli di vedute ottiche e lanterna magica. Dopo l’appuntamento milanese la rassegna sarà allestita, dal 13 giugno al 30 agosto 2015, al Museo delle Stampe e dell’Ambulantato di Pieve Tesino “Per via”.

La raffigurazione di coloro che scelsero il mestiere di diffondere libri e stampati ci è stata tramandata in numerose versioni, qualsiasi fossero gli oggetti in vendita tutti i venditori erano accomunati dai lunghi spostamenti percorsi a piedi, per raggiungere il pubblico nelle località più lontane ed isolate. Con tutti i pericoli e le incertezze di una vita che poteva essere segnata da tragici incontri, oltre che dalla durezza quotidiana.

Il mestiere del venditore fu comunque esercitato con dignitosa professionalità, tanto da permettere, in alcuni casi, un’ascesa sociale, l’acquisto di un negozio e addirittura di una casa editrice. Non deve quindi essere confuso con il sempre mobile gruppo dei ciarlatani e truffatori, oppure mendicanti che numerosi percorrevano le stesse strade e visitavano gli stessi mercati. Le immagini permettono di ricostruire visivamente un fenomeno sociale di ampia rilevanza, in riferimento alla diffusione e alla creazione di un immaginario collettivo europeo.

Il Museo delle Stampe e dell’Ambulantato di Pieve Tesino “Per via”, che nasce come museo delle storie di questo tipo di produzione che i Remondini diffusero nel mondo, conserva ampia documentazione al riguardo e consente un virtuoso collegamento con la Raccolta Bertarelli, l’Istituto che per eccellenza colleziona le stampe popolari a larga circolazione e che ne narra la storia grafica.

La Raccolta delle Stampe Bertarelli fu aperta al pubblico nel 1927, per valorizzare l’eccezionale raccolta di 300.000 stampe che il collezionista Achille Bertarelli (1863-1938) aveva donato al Comune di Milano alcuni anni prima. Achille Bertarelli, attraverso soprattutto l’innovativo criterio collezionistico, fu l’iniziatore delle indagini italiane riguardo all’iconografia popolare e alla stampa documentaria quale formidabile strumento di conoscenza.

Oggi la Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”, grazie a numerose donazioni ed acquisti, conta circa un milione di esemplari e rappresenta un’istituzione forse unica al mondo per la varietà degli esemplari che coprono tutti gli aspetti della storia dell’incisione. La pubblicazione che accompagna la mostra, a cura di Alberto Milano per le Edizioni Medusa, contiene una serie di saggi di specialisti italiani e francesi sull’argomento della commercializzazione di libri e stampe attraverso i venditori ambulanti durante il periodo che va dal XVI al XX secolo. Il volume è ampiamente illustrato con immagini in gran parte inedite e fornisce una completa schedatura di tutte le stampe presenti in mostra costituendone anche il catalogo.

L’ingresso alla mostra è libero e gli orari sono dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 15:00, il sabato dalle 9:00 alle 13:00 (con visita guidata gratuita dalle 10:30 alle 12:00), domenica 29 marzo dalle 9:00 alle 13:00. Per informazioni: 02 884 67778, 02.884 63660 oppure milanocastello.it, comune.milano.it/museiemostre o via email:[email protected].