Villa d’Adda, Daniel Savini uccide un viado brasiliano. Trentenne in carcere a Bergamo

Un viado sudamericano di 50 anni è stato trovato morto, ucciso da numerose coltellate, all’interno di un’abitazione in via Casargo 17, nelle vicinanze delle scuole medie del paese dell’Isola. Accanto al cadavere sarebbe stata ritrovata la sua parrucca da donna (utilizzata dai viado per le prestazioni sessuali), oltre a diverse armi da taglio. Oscuro il movente del delitto, scaturito al termine di una violenta colluttazione. Si cerca di stabilire se all’interno della villa ci fosse una terza persona,

Oltre alla vittima si trovava un trentenne, Daniel Savini, figlio adottivo dei padroni di casa. La coppia, invece, si trovava in vacanza da dove è rientrata subito dopo aver saputo dell’omicidio. Al piano superiore abita una signora anziana, madre di una dei due coniugi, che però non si sarebbe accorta di nulla.

A chiamare il 112 è stato Savini, in stato confusionale, per una richiesta generica di soccorso. Resta da stabilire l’orario della tragedia, che potrebbe risalire anche alla sera precedente.

Gli uomini della scientifica hanno fatto tutti i rilievi del caso nella taverna dove si trovava il corpo del viado. La scena che si sono trovati di fronte gli inquirenti è stata raccapricciante con il corpo della vittima, riverso a terra in un lago di sangue, presentava diverse ferite da taglio.

Daniel Salvini è stato arrestato per omicidio volontario ed associato alla casa circondariale di Bergamo.