Livorno Queer. Porto di Toscana. Terra dei Diritti

Mostre fotografiche, dibattiti pubblici, spettacoli , concorsi grafici , proiezione di documentari e cortometraggi, dal 13 al 15 febbraio si terranno a Livorno una serie di iniziative legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Sotto il titolo “Livorno Queer . Porto di Toscana. Terra dei Diritti” si celebrerà il primo decennio di vita della Legge Regionale che indica “Norme contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’ identità di genere”(L.R.n63 del 15 novembre 2004).

Il programma è stato illustrato dal vicesindaco di Livorno, Stella Sorgente insieme a Francesco Belais ed Eleonora Luciotto del coordinamento Livorno Rainbow, nel corso di una conferenza stampa svoltasi all’interno del Mercato Centrale.

“Abbiamo voluto convocare questa conferenza – ha detto Stella Sorgente – proprio qui in Mercato, nel cuore della città, perché qui si terrà l’evento più significativo del progetto ( un dibattito pubblico in programma per sabato mattina 14 febbraio) in cui vorremmo aprirci alle contaminzioni e discutere di tematiche legate alle pari opportunità, facendo conoscere l’importante legge regionale che vieta le discriminazioni”.

Il progetto di “Livorno Queer- Porto di Toscana. Terra dei Diritti” è promosso da Livorno Rainbow – Coordinamento LGBTQI ( sigla che sta per Lesbico Gay Bisex Transessuale Queer Intersessuale) con la compartecipazione del Consiglio Regionale della Toscana (ha avuto un finanziamento nell’ambito della celebrazioni della Festa della Toscana 2014) e del Comune di Livorno.

Il progetto nasce dalla storia della nostra Regione e della città di Livorno, suo porto principale dal XVI secolo. Il Granducato di Toscana si è distinto da altri Stati italiani rinascimentali per la sua attenzione rivolta ai diritti e alle libertà dei propri abitanti. Livorno stessa fu popolata tramite l’emissione da parte del Granducato di una serie di provvedimenti legislativi, chiamati Leggi Livornine culminati nella Costituzione Livornina del 1591, nella quale era garantita libertà di culto, professione religiosa e politica. Tali provvedimenti, uniti alla precedente istituzione del Porto Franco, favorirono l’afflusso in città di numerose comunità straniere che, presto dotate di un peso politico, conferirono a Livorno le caratteristiche di città cosmopolita, multirazziale e multireligiosa, divenuta presto uno degli empori mercantili più fiorenti del Mediterraneo. Il peso politico ed economico raggiunto dal Granducato di Toscana, nei secoli successivi, testimonia come le importanti riforme civili, amministrative, giudiziarie e sociali abbiano contribuito a portare la regione all’avanguardia europea in molti settori, combinando partecipazione, libertà e diritti. La Toscana resta ancora oggi, confermando la sua vocazione, una delle regioni italiane più innovative in materia di diritti riconosciuti. La Legge Regionale n. 63, del 15 novembre 2004 “Norme contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere”, dando valore alla differenza piuttosto che all’omologazione, è esempio di questa emancipazione. “LIVORNO QUEER – Porto di Toscana, Terra dei Diritti” intende celebrare questa Legge, il suo testo, la sua sostanza, la sua fruibilità, festeggiandone il primo decennio di vita, attraverso una serie d’incontri eterogenei sulle differenze di genere e le tematiche LGBTQI, per informare e educare all’importanza di poter esprimere, vivere e manifestare liberamente la propria identità, abbattendo così ogni stereotipo che ostacoli il dialogo tra i diversi generi e orientamenti sessuali.

“La Regione Toscana adotta, in attuazione dell’articolo 3 della Costituzione, politiche finalizzate a consentire a ogni persona la libera espressione e manifestazione del proprio orientamento sessuale e della propria identità di genere, e promuove il superamento delle situazioni di discriminazione” (Capo I, Art. 1.1, Legge Regionale n.63/2004).

Questi gli eventi in programma:

– Venerdì 13 febbraio dalle ore 19 alle 23 presso il foyer della Goldonetta, ridotto del Teatro Goldoni di Livorno, via Mayer 51, sarà allestita una mostra fotografica su Romina Cecconi, meglio conosciuta come “la Romanina”, una delle prime transessuali italiane: “Ero Romano, diventai Romina e l’Italia mi mandò al confino”.

Attraverso un’esposizione fotografica, tutte le fasi del suo percorso da quando negli anni ’60 decise di cambiare sesso, le sue battaglie politiche con i Radicali fino alla sua piena realizzazione come donna.

Alle ore 21.00 alla Goldonetta, “La Romanina”, spettacolo di e con Anna Meacci. Lo spettacolo, pur essendo volutamente programmato in concomitanza di Livorno Queer – Porto di Toscana, Terra dei Diritti, esula dal progetto e non rientra negli eventi finanziati con la compartecipazione della Regione Toscana e del Comune di Livorno. È stato organizzato dalla Fondazione Goldoni in collaborazione con la Fondazione Sipario Toscana Onlus e con Livorno Rainbow, e prevede pertanto un biglietto d’ingresso, tutti gli altri eventi sono a entrata gratuita.

– Sabato 14 febbraio alle ore 11 al Mercato Centrale di Livorno, via Buontalenti, 71: “LA TOSCANA APRIPISTA NEL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI DELLE PERSONE OMOSESSUALI E TRANSESSUALI” – Dibattito pubblico.

Nel cuore della città, presso il Mercato Coperto di Livorno, a cura dell’Associazione FriendLI, si svolgerà un dibattito aperto al pubblico in cui si parlerà della Legge Regionale n° 63/2004: “Norme contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere”. La Toscana è stata la prima regione italiana a promulgare una tale normativa, aprendo così la strada ad altre regioni che, seguendo il suo esempio, hanno adottato provvedimenti simili. Il tutto come tentativo di colmare un vuoto legislativo nazionale, tuttora persistente, che Comuni e Regioni ancora oggi cercano di tamponare con l’istituzione di Registri delle Unioni Civili, Trascrizioni dei Matrimoni contratti all’estero e altri dispositivi atti a rispondere ai bisogni di numerosi cittadini che hanno diritto ad avere pari opportunità.

Tra i relatori la signora Romina Cecconi, una delle prime transessuali italiane con la testimonianza di chi, a causa della sua identità, in gioventù ha subito il confino a causa del “Testo unico di pubblica sicurezza” rimasto in vigore in Italia fino agli anni ’70.

Intervengono:

Stella Sorgente – Vicesindaco del Comune di Livorno Paola Baldari – Assessore al Commercio del Comune di Livorno Marco Buzzetti – Presidente AGEDO Toscana Avv. Matteo Mammini – Rete Lenford Avvocatura per i Diritti LGBT Toscana Romina Cecconi – Transessuale Modera:

Francesco Belais – Giornalista, addetto stampa di Livorno Rainbow.

Dalle ore 22.30 alle 3.00, al Teatro C, Nuovo Teatro delle Commedie, via G. M. Terreni, 5: “Lots of Love Party” con artisti, performance e dj set di Francesco Belais. San Valentino è la festa di tutti gli innamorati, siano essi etero, gay, bisessuali, transessuali oppure lesbiche. Di chi l’amore lo ha già incontrato, ma anche di chi deve incontrarlo ancora. Quindi lo festeggeremo con una festa aperta a tutta la cittadinanza, senza limiti di età, genere e orientamento sessuale. Nel foyer del Teatro C, con un dj set di musica house ed elettronica, a cura di Francesco Belais, dj internazionale, speaker radiofonico, giornalista di Repubblica e membro del coordinamento Livorno Rainbow. Video installazioni a cura di Richy Deep.

Nel corso della festa sarà decretato il vincitore del concorso grafico “Un logo per”, indetto da Livorno Rainbow per trovare il suo logo. Il premio di 100 € in contanti sarà assegnato da una giuria di qualità all’immagine con il grado di maggiore riconoscibilità e visibilità per il coordinamento lgbtqi livornese.

– Domenica 15 febbraio, presso il Teatro C – Nuovo Teatro delle Commedie, via G. M. Terreni 5, Arriva in città una selezione di cortometraggi

ore 16.30: maratona di documentari e cortometraggi provenienti dalla XII edizione del “Florence Queer Festival” – la più importante rassegna internazionale di cinema, teatro e cultura a tematica glbt della Toscana, che si svolge ogni anno a novembre nella prestigiosa cornice del cinema Odeon di Firenze – a cura dell’Associazione Ireos.

ore 18.30: “Come proseguire insieme sui diritti a livello regionale” – Dibattito per fare il punto della situazione e raccogliere nuove idee e proposte, per costruire insieme un futuro sempre più rainbow e una Toscana ancora all’avanguardia per quanto riguarda i diritti di tutti, un dibattito aperto al pubblico, al quale prenderanno parte tutte le associazioni locali e regionali partner del progetto “Livorno Queer – Porto di Toscana. Terra di diritti” e i componenti di Livorno Rainbow. Coordina Luca Mazzinghi, presidente della associazione promotrice Libertà e diritti – Arcigay Cecina.

ore 20.00: “Le sfumature dell’eros” – Aperitivo con le terapiste del Centro Ascolto Morphé, un aperitivo che avrà come tema sessualità, intesa in un senso più ampio. Psicologi e counselor saranno a disposizione per rispondere a ogni curiosità legata al proprio mondo erotico, anche in privato.

ore 21.30: “Libertà di amarsi sotto le stelle” – Lezione di astrologia a cura dell’astrologo Andrea Raiano, interessante lezione aperta di astrologia su Venere, pianeta correlato alle relazioni, ai sentimenti, alla sensibilità, e alla sensualità, così come alle attività artistiche. Venere indica il modo di amare, il gusto estetico e il modo di curare se stessi/e. È molto importante la posizione che occupa Venere nel proprio tema natale e l’astrologo Andrea Raiano ne spiegherà tutti i significati. Tutti gli eventi sono a entrata gratuita.