Castelsaraceno, sindaco su torrente Racanello e infrastrutture

“Le abbondanti precipitazioni occorse nei giorni scorsi hanno contribuito per l’ennesima volta ad aggravare le situazioni di dissesto idrogeologico, già estremamente critiche, ricadenti nell’ambito del bacino del Torrente Racanello, affluente del Fiume Agri, ricadente nei Comuni di Castelsaraceno, San Chirico Raparo e San Martino d’Agri”. Lo dichiara il sindaco di Castelsaraceno, Rocco Rosano.

“Dalla considerazione che l’alveo del torrente insiste in alcuni dei suoi tratti al piede dei versanti su cui sorgono i centri abitati di Castelsaraceno e San Chirico Raparo ed al suo interno si trovano ubicate alcune infrastrutture stradali di prioritaria importanza come la strada denominata Fondovalle del Racanello (chiusa al transito dal 30 Gennaio scorso) non è più procrastinabile un intervento per la messa in sicurezza dell’alveo oltre che delle infrastrutture stradali esistenti.

La mancanza di un approccio determinato e risolutivo al problema renderebbe vano qualsiasi sforzo fatto in questi anni dalle Amministrazioni Locali nel richiedere, con innumerevoli note ufficiali, il completamento e la messa in sicurezza della fondovalle Racanello, potenziale e unico collegamento confortevole per ridurre l’atavico problema dell’isolamento delle due comunità”.

Il sindaco, perciò, richiede agli uffici competenti della Regione Basilicata “di intervenire con la massima solerzia per la realizzazione degli interventi puntuali più urgenti di messa in sicurezza dell’alveo, previo sopralluogo e valutazione delle criticità più estreme, con la successiva convocazione di un tavolo tecnico con i Comuni interessati e la Provincia di Potenza al fine di definire la migliore procedura possibile per la programmazione di un intervento più generale e complessivo di sistemazione idraulica del Torrente Racanello e di completamento e messa in sicurezza dell’intera infrastruttura stradale di fondovalle dal Comune di Castelsaraceno alla SS 598 Val d’Agri.

Per far ciò occorre perseguire le più ampie sinergie istituzionali, nel massimo rispetto reciproco dei ruoli e delle responsabilità politiche, muovendosi nella direzione di dare ai cittadini ed alle imprese dei piccoli comuni e delle aree interne risposte da tempo richieste e quasi sempre disattese”.