Ombrone, la Regione ha finanziato interventi per 15 milioni di euro

“Proprio perché consapevoli dell’importanza del fiume Ombrone non possiamo che accogliere e condividere l’appello del presidente Bonifazi, come abbiamo peraltro già fatto negli anni scorsi”. L’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini risponde all’appello lanciato dal presidente della Provincia di Grosseto Emilio Bonifazi attraverso la lettera aperta inviata al presidente del Consiglio Matteo Renzi, al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e ad altri ministri e assessori tra i quali Maurizio Lupi, Gian Luca Galletti e Anna Rita Bramerini. “Per questo – continua Bramerini – la Regione negli ultimi anni è stato l’unico soggetto, insieme allo Stato, ad aver finanziato interventi sul fiume, con più di 15 milioni di euro ed ad aver individuato il Consorzio di Bonifica quale ente preposto alla manutenzione quotidiana del fiume”. Tra gli impegni assunti e portati a termine dalla Regione, l’elaborazione di uno studio moderno e approfondito che è stato redatto in collaborazione con l’Università di Firenze, sul trasporto solido del fiume. Dallo studio, che sarà presentato a fine febbraio alle comunità locali, emergono condizioni che non escludono di dover intervenire anche con la movimentazione di materiale. Per farlo, il Consorzio  dovrà necessariamente attendere l’approvazione della legge regionale “Cave” attualmente all’attenzione del Consiglio regionale, tenuto conto che per l’Ombrone non è possibile utilizzare le deroghe previste dall’ordinanza della Protezione civile nazionale 215 del 2014 come è stato fatto per l’Albegna. “Vorrei anche ricordare che la Regione ha finanziato tutti gli interventi che gli enti locali hanno richiesto su Istia d’Ombrone – dice l’assessore – Ad oggi si è conclusa la prima tranche di ripristino del sistema spondale che doveva realizzare il Consorzio di Bonifica mentre, sulla base delle indicazioni dello stesso Consorzio, prossimamente sarà avviato un ulteriore finanziamento di 300mila euro a protezione dell’abitato di Istia. Infine, come già annunicato, nella prossima programmazione delle risorse per la difesa del suolo, sarà finanziato lo studio per la messa in sicurezza idraulica complessiva di Istia”.