Il paniere dei prodotti del Gal Batir cresce e si consolida con Tyrrenico
Più di cinquanta aziende hanno aderito alla manifestazione di interesse del Gal Batir per la costituzione del paniere di prodotti identitari rappresentato dal brand “Tyrrenico” ai fini della valorizzazione delle micro-filiere e della promozione e commercializzazione anche al di fuori dei confini regionali. Il presidente del Gal Batir Antonio Alvaro conferma che “trattasi ad oggi di circa un centinaio di prodotti agricoli, agroalimentari ed artigianali, tra prodotti identitari, prodotti caratteristici di intere zone e a marchio De.c.o. che insieme potranno costituire un paniere eterogeneo e completo a tal punto da consentire la creazione di uno o più menu “Tyrrenico”: dagli antipasti alle pietanze tipiche, dai vini agli oli e alle conserve, salumi e formaggi, alla frutta e agli ortaggi, fino al dessert, ai dolci della tradizione, ai liquori ed al caffè. E altrettanto numerose risultano importanti aziende di ristorazione, di distribuzione e ricettive disponibili a proporre i prodotti del paniere”. A fine gennaio, dopo la scadenza del bando per la creazione del logo ad opera degli studenti dell’Accademia di belle Arti di Reggio Calabria, verrà presentato ufficialmente il marchio d’area ed inizierà tutta una serie di attività promozionali anche a livello nazionale. “Per dare maggiore rilievo e visibilità al marchio d’area “Tyrrenico” – sostiene il direttore del Gal Batir Fortunato Cozzupoli – “abbiamo tra le altre cose sottoscritto un accordo quadro con Conflavoro per l’utilizzo del primo marchio certificato del vero Made in Italy, ovvero il Marchio Unico Nazionale “IT”; tale certificazione che garantisce l’origine e la tipicità italiana, contribuirà grandemente alla penetrazione dei prodotti a marchio “Tyrrenico” nei mercati ed alla presenza all’interno di EXPO 2015 e presso altri eventi nazionali ed internazionali come ad esempio il prossimo Air Show di Dubai”. Secondo il coordinatore del progetto, l’agronomo Rosario Previtera “l’utilizzo appropriato di marchi collettivi di riconoscimento anche unitamente a marchi di certificazione come il Marchio Unico Nazionale “IT” diventa fondamentale in un periodo in cui l’agropirateria è sempre più presente e dannosa, tanto più con l’entrata in vigore delle nuove norme sull’etichettatura che purtroppo determineranno in maniera crescente la presenza sul mercato e sugli scaffali di improbabili prodotti italiani a discapito del vero Made in Italy e delle produzioni di eccellenza”. Dunque le risorse e l’area vasta tirrenica del reggino (area dello Stretto, Costa Viola, Aspromonte occidentale, Piana) potranno avvalersi del marchio d’area “Tyrrenico” che punta, tra l’altro, a far emergere territori e siti di interesse turistico tramite la grande forza di attrazione esercitata dell’enogastronomia di qualità.