Genova, impegno comune per la città metropolitana

Il sindaco di Genova e della Città metropolitana, Marco Doria, ha incontrato le rappresentanze confederali e di categoria della funzione pubblica Genova di Cgil, Cisl Uil. Al centro della discussione la comune preoccupazione per i tagli di spesa e il modo di procedere del governo che condizionano pesantemente la nascita della nuova Città metropolitana.

Il sindaco ha ribadito il giudizio fortemente critico già espresso dopo l’incontro della settimana scorsa tra i sindaci metropolitani e il sottosegretario Del Rio e nuovamente sottolineato in apertura dell’ultima seduta del Consiglio metropolitano di Genova.

Tagliare le risorse finanziarie alla Città metropolitana imponendo una drastica e indistinta riduzione negli organici della Provincia, senza neppure aver definito quali funzioni spettino al nuovo Ente, significa farlo nascere morto. In queste condizioni perde di ogni effetto pratico la generica promessa di tener conto delle accresciute funzioni del nuovo Ente.

Se si vuole davvero tener fede a questo principio essenziale bisogna prima decidere a quali compiti la Città metropolitana debba assolvere e sulla base di questo misurare quale e quanto personale sia indispensabile. D’altra parte non si possono lasciare i dipendenti del nuovo Ente in balia di una incertezza assoluta sulle prospettive di lavoro.

Il sindaco ha quindi dichiarato: “Come sindaco metropolitano, presidente dell’Anci Liguria e componente della presidenza nazionale Anci, agirò in tutte le sedi per ottenere un cambio di rotta su questi aspetti delle scelte di governo. La convergenza di vedute e di obiettivi che ho potuto verificare al riguardo con le organizzazioni sindacali è un elemento importantissimo. La Città metropolitana è una grande occasione e non deve essere sacrificata a causa di atteggiamenti miopi e lontani dalla realtà”.