L’Isis è una minaccia per la futura produzione di petrolio
Uno scenario non positivo in un contesto di perdurante congiuntura economica. A delinearlo Fatih Birol capo economista dell’Agenzia internazionale per l’energia (Aie). “Improvvisamente un nuovo parametro si è affacciato sui mercati petroliferi: l’Isis”. E’ quanto spiega in un’intervista con il Ft.
Per Birol l’Isis funge da deterrente per gli investimenti alla produzione”. Nonostante il boom energetico con lo shale, è improbabile che gli Usa riescano a soddisfare l’aumento della domanda globale”.Ma “c’è un mondo al di là degli Usa”, ha poi aggiunto.