Milano, al via le Squadre Antidegrado ex disoccupati al lavoro con Amsa
Dal 1° dicembre indosseranno la divisa verde degli operatori Amsa e una pettorina gialla con la scritta “Un lavoro in comune”, affiancando gli addetti nella pulizia delle strade, nell’eliminazione dei rifiuti, nella raccolta degli oggetti, ma anche segnalando persone senza fissa dimora che si trovano in difficoltà. Sono i primi 50 componenti delle “Squadre Antidegrado”, un nuovo gruppo di intervento che sarà al lavoro in 13 zone della città, da via Padova a Quarto Oggiaro, da Porta Venezia al Gratosoglio, da Niguarda a via Sarpi, per offrire alla collettività un aiuto nel presidio di aree circoscritte, più volte indicate anche dai cittadini come particolarmente critiche.
Oltre che nella funzione, la particolarità di queste squadre sta nell’identità di chi le compone: i 50 partecipanti arruolati (49 uomini e 1 donna, 42 italiani e 8 stranieri), sono tutti disoccupati da almeno due anni. Il più giovane ha 29 anni, il più vecchio 59 (l’età media è 50 anni) e da tempo sono in carico ai Servizi comunali per gli Adulti in difficoltà. Per tutti loro il tirocinio rappresenta un’opportunità formativa e il riavvicinamento al mondo del lavoro dopo un lungo periodo di inattività.
Il tirocinio sarà interamente sostenuto dal Comune che, tramite il servizio Celav, seguirà i partecipanti. A ciascuno di loro saranno dati 25 euro di rimborso spese al giorno e un ticket per il pranzo (per un massimo di 500 euro al mese). Il tirocinio durerà 3 mesi rinnovabili e inizierà il 1° dicembre: i primi due giorni saranno di formazione sulla sicurezza, poi tre di addestramento e dal 6 dicembre le squadre saranno in strada. L’impegno orario quotidiano sarà dalle 9.30 alle 16, dal lunedì al venerdì. Il Comune metterà a disposizione complessivamente 100 borse lavoro che saranno impiegate entro il 2015 impegnando sul progetto 300.000 euro.
A Palazzo Marino la presentazione del progetto. Sono intervenuti l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino e il direttore di Amsa, Gruppo A2A, Paola Petrone.
“Con questo progetto – ha spiegato l’assessore Majorino – diamo la possibilità a uomini e donne che vivono da tempo situazioni di grave disagio sociale, perché da tempo disoccupate, di ripartire proprio dal lavoro svolgendo attività utili alla collettività a fianco degli operatori Amsa. La loro presenza sul territorio per aumentare la pulizia e il decoro di alcune aree circoscritte è ancora più significativa perché realizzata nelle zone segnalate al Comune e all’Amsa dagli stessi residenti. Saranno per noi un ulteriore presidio sociale sul territorio”.
“Abbiamo aderito con entusiasmo al progetto ‘squadre antidegrado’ del Comune di Milano – ha dichiarato il direttore di Amsa Paola Petrone –. Prima di iniziare l’attività i 50 borsisti seguiranno un corso di formazione sulla sicurezza del lavoro e saranno in una prima fase affiancati e addestrati da esperti operatori dell’azienda. Ogni squadra di lavoro, costituita da 4 a 6 operatori, sarà coordinata da un capo squadra di Amsa e avrà a disposizione un carrellino a mano per la raccolta dei piccoli rifiuti stradali. Ogni lavoratore borsista sarà dotato di divisa aziendale, dei dispositivi di protezione individuale (giubbotto ad alta visibilità, calzature di sicurezza e guanti), di scopa, badile e degli strumenti e materiali necessari per la pulizia esterna dei contenitori stradali per i rifiuti”.
L’attività dei tirocinanti avrà inizio presso i quattro punti di raccolta Amsa (Silla, Olgettina, Zama e Primaticcio). Da lì i tirocinanti, suddivisi in 10 squadre di massimo 4 persone ciascuna, saranno condotti dai capi squadra in 13 zone della città individuate dall’Amministrazione: – Padova; – Zoia , – Giambellino; – Aldini; – Mambretti; – Sarpi – Canonica; – Selinunte e limitrofe; – Ortles; – Martini e limitrofe; – Corvetto; – Gratosoglio; – Piazza Oberdan – Bastioni di Porta Venezia; – Niguarda.
Le squadre antidegrado saranno coordinate da un capo squadra e da un capo zona di Amsa e saranno dotate di telefono cellulare per segnalare emergenze e criticità che verranno rilevate nelle zone ed avvisare la Sala operativa centrale di Amsa. Questo permetterà di intervenire immediatamente sulle situazioni straordinarie o sulle emergenze segnalate, garantendo un presidio supplementare alla cittadinanza.
Insieme alle squadre antidegrado saranno attive sul territorio le unità mobili, notturne e diurne, che interverranno proprio in raccordo con le squadre per aiutare chi, trovato per strada, necessità di un intervento di primo soccorso di tipo sanitario ma anche sociale.
Il progetto delle Squadre antidegrado si aggiunge a un altro intervento di sostegno alle persone in difficoltà perché rimaste senza lavoro: i Patti di Riscatto sociale. Il bando per la partecipazione ai Patti è partito lo scorso 13 ottobre e rimarrà aperto fino al 12 dicembre. I moduli di richiesta sono disponibili in tutte e 78 le sedi territoriali dei servizi sociali, dove sarà possibile consegnare i documenti compilati e corredati di Isee in corso di validità.
L’Amministrazione comunale ha investito nei patti di riscatto sociale 2,4 milioni di euro, che permetteranno di aiutare 2.041 persone. A ciascun beneficiario saranno assegnati 1.200 euro, una tantum e in due tranche: la prima di 400 euro con la sottoscrizione del patto con il Comune, la seconda di 800 euro dopo sei mesi e dopo la verifica del percorso effettuato. Il patto consiste nella partecipazione del beneficiario a un programma di reinserimento lavorativo e sociale proposto e seguito dai Servizi sociali, attraverso borse lavoro, formazione, laboratori occupazionali e, su base volontaria, anche svolgendo attività di volontariato aiutando la collettività del proprio quartiere.