Per la prima volta in Italia la Symphonie Monoton-Silence di Yves Klein

Arriva per la prima volta in Italia la Symphonie Monoton-Silence di Yves Klein, un concerto caratterizzato da un unico accordo continuo tenuto per venti minuti e seguito da venti minuti di silenzio e assoluta immobilità, che ha accompagnato alcuni dei momenti culminanti del percorso creativo dell’artista francese. L’evento si inserisce nell’ambito della mostra “Klein Fontana. Milano Parigi 1957-1962” in corso al Museo del Novecento di Milano fino al 15 marzo 2015, il Museo, in collaborazione con Electa, Archives Yves Klein di Parigi e Fondazione Orchestra sinfonica e Coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi.

Klein Fontana “Questo evento è uno dei capitoli essenziali della rassegna Milano cuore d’Europa – ha detto Filippo Del Corno, assessore alla Cultura – Ringrazio l’Orchestra Verdi per aver accettato l’invito ad eseguire questo brano e aver creato un ulteriore ponte tra le istituzioni di questa città e per aver dato vita ad una nuova esperienza che stupirà chi verrà ad ascoltarlo”.

Questa potente esperienza percettiva si sviluppa dunque nell’arco di quaranta minuti ed è eseguita dall’orchestra e dal coro de laVerdi (quest’ultimo guidato da Erina Gambarini) composti ciascuno da 70 elementi e diretti da Roland Dahinden, compositore svizzero formatosi nell’ambito della musica contemporanea che ha lavorato a fianco di diversi artisti e architetti contemporanei ed ha eseguito già in altre occasioni la Symphonie.

La Symphonie Monoton-Silence per l’artista costituisce il corrispettivo musicale del monocromo. Così Klein descrisse l’assenza di suono nella sua composizione: “È questo silenzio meraviglioso che lascia spazio al ‘caso’ e, a volte, offre la possibilità di essere davvero felici, anche solo per un attimo, un attimo la cui durata non è quantificabile.” Yves Klein concepì l’idea di una sinfonia basata su un unico accordo mentre si trovava su una spiaggia nel sud della Francia insieme a due amici con i quali sperimentava giochi vocali, cercando di produrre un suono costante e uniforme.

In seguito osserverà che all’incirca in questo periodo, tra il 1947 e il 1948, creò “una sinfonia con un solo tono che esprimeva come desideravo fosse la mia vita.” Quello che main sponsor del museo era nato come un esperimento spontaneo a tre voci si trasformò nella Symphonie Monoton- Silence, di cui fu realizzata una partitura per una orchestra e coro nel 1960. La Symphonie Monoton-Silence fu eseguita la sera del 9 marzo 1960, nell’ambito della realizzazione pubblica dell’Anthropométries de l’époque bleue alla Galerie internazionale d’art contemporain di Parigi. In quell’occasione Klein diresse un piccolo gruppo di musicisti nell’esecuzione della sua sinfonia e guidò la performance di tre modelle nude – i suoi “pennelli viventi” – che, con il corpo coperto di pittura blu, lasciarono la loro impronta sui fogli bianchi che rivestivano pareti e pavimento, creando le tele della serie Anthropométries. Riflettendo sull’esperienza sonora della sua composizione, Klein scrisse: “Questo suono continuo… emergeva dallo spazio pur rimanendovi dentro, lo penetrava nuovamente, poi ritornava al silenzio… privato dell’attacco e della conclusione… Era silenzio – una presenza udibile!”.

Dopo la morte dell’artista, la Symphonie Monoton-Silence è stata eseguita in dieci diverse occasioni in tutta Europa, una volta a Los Angeles e da ultimo a New York nel 2013. Il concerto della Symphonie è la prima delle iniziative organizzate in occasione dell’esposizione Klein Fontana. Milano Parigi 1975-1962 al Museo del Novecento, pensate per avvicinare il pubblico ai temi della mostra e ai percorsi creativi degli artisti.