Milano, manifestazione di interesse per altri 9 beni confiscati

C’è un appartamento di lusso di 180 metri quadrati al piano terra di un condominio signorile nella centralissima via Bianca Maria, oltre a due appartamenti, uno di otto e uno di sei vani e mezzo, in via Mosé Bianchi a San Siro. E ancora: una spaziosa abitazione di otto piani in via Bezzola a un passo dallo Stadio Meazza e tre piccoli alloggi in via Rinuccini (zona Stazione Centrale), via Cascina Barocco (Baggio) e via Capecelatro (San Siro). E insieme a questi un appartamento senza infissi interni, ma in ottime condizioni con vista sul Parco Lambro e i locali di una lavanderia in via Maderna angolo via Mecenate. In totale, nove unità immobiliari sequestrate e confiscate alle mafie e presto trasferite dallo Stato al Comune di Milano attraverso l’Agenzia dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Mafia. Le unità sono state segnalate dall’Agenzia all’Amministrazione che le ha visionate e ha espresso l’interesse ad acquisirle. La delibera con la manifestazione di interesse al trasferimento gratuito nel patrimonio del Comune è stata approvata oggi dalla Giunta. Le unità immobiliari, una volta predisposti gli atti da parte dell’Agenzia, entreranno ufficialmente nella disponibilità del Comune. Attualmente sono 161 le unità immobiliari confiscate alla mafia in carico all’Amministrazione. Di queste 138 sono state assegnate tramite bando, 14 sono in fase di assegnazione (bando chiuso a luglio) e per 9 c’è stata, con il provvedimento odierno, formale manifestazione di interesse.

“Il patrimonio di beni confiscati dallo Stato alle mafie e trasferiti al Comune per destinarli ad attività sociali – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – si arricchirà presto di altre nove unità, in particolare di otto abitazioni di diversa metratura che destineremo ad alloggi di accoglienza temporanea per le famiglie sfrattate per colpa della crisi e ad altre funzioni di sostegno a chi si trova in difficoltà. Abbiamo visto gli appartamenti che sono in ottime condizioni e li riteniamo adatti a questi impieghi. Oggi abbiamo manifestato il nostro interesse alla loro acquisizione che sarà attuata nei modi e nei tempi stabiliti dall’Agenzia per i Beni confiscati. Milano continua così il suo percorso di ricostruzione e affermazione della legalità, restituendo ai cittadini beni appartenuti alla criminalità organizzata. A inizio novembre ripeteremo il Festival dei Beni Confiscati per aprire i beni alla cittadinanza e far conoscerne le storie le attività in essi svolte”.

Dal giovedì 6 a domenica 9 novembre di novembre si svolgerà la terza edizione del Festival dei Beni Confiscati alla Mafia, quest’anno dedicato al tema della legalità nella città che si prepara ad ospitare Expo 2015. La manifestazione è realizzata dal Comune di Milano con la direzione artistica della giornalista Barbara Sorrentini e sarà aperta da un concerto per arpa e soprano della Scuola Civica di Musica “Claudio Abbado” presso CoopZero5 in via Momigliano 3 (uno dei beni confiscati alle mafie). A questo evento di apertura parteciperà il Presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi. Tra le iniziative nel programma del Festival anche una intera giornata di incontri e attività a Casa Chiaravalle, in via Sant’Arialdo la proprietà più grande confiscata alla criminalità organizzata (18 unità immobiliari e numerosi ettari di terreno) dove sabato 8 novembre dalle 15 si svolgerà la “Festa della legalità”.