Bimillenario morte Augusto, grande evento ai Fori Imperiali. Dal 26 quattro repliche al giorno

augusto pontefice massimoSono i resti visibili nel Foro di Augusto al centro delle celebrazioni per il bimillenario della morte del fondatore dell’impero (19 agosto del 14 d.C.): dallo scorso aprile riflettori accesi sull’area archeologica per dar vita a Foro di Augusto. 2000 anni dopo, una grande ricostruzione storica con supporti multimediali ideata e condotta da Piero Angela e Paco Lanciano con Gaetano Capasso, promossa da Roma Capitale e prodotta da Zètema Progetto Cultura. Da record il successo di pubblico: oltre 90mila, informa l’assessore alla Cultura Giovanna Marinelli, i biglietti finora staccati.

Fino al 2 novembre (grazie alla recente proroga, decisa per soddisfare le richieste a biglietti ormai esauriti), tutte le sere, si ripete lo spettacolo dal vero della storia di Augusto al Foro di Augusto. E dal 26 ottobre le repliche giornaliere diventano quattro: alle 19, alle 20, alle 21 e alle 22. Gli ingredienti di base sono due e sono quelli tipici della “formula Superquark” in tema di archeologia: far parlare il più possibile le pietre, chiamare in causa la tecnologia per raccontare la storia antica con ricostruzioni virtuali – sempre rigorosissime sotto il profilo scientifico –. Nei quaranta minuti previsti (tanto dura lo spettacolo, ripetuto ogni volta per 200 spettatori) la voce di Piero Angela illustra ogni dettaglio del sito, sorto accanto all’attuale via Alessandrina di recente restauro e all’epoca dominato dalla statua di Augusto alta dodici metri: vengono scandagliate colonne, resti murari, frammenti.

Partendo da ciò che è sotto gli occhi, la narrazione si allarga alla figura del pater patriae, ai costumi e all’ordine politico e civile del suo tempo, ai caratteri della romanità classica di cui l’epoca augustea, aetas aurea per eccellenza, fu per più aspetti l’apice. E alla ricostruzione della grande metropoli dell’antichità, la New York a cavallo dell’era volgare, unica città ad aver toccato il milione di abitanti prima di Londra nell’800. Il tutto con l’ausilio di filmati e rendering virtuali che mostrano come si presentava il Foro ai tempi di Augusto.

Il racconto di Piero Angela può essere seguito dai turisti stranieri grazie a un’audio-guida in cinque lingue oltre l’italiano (inglese, francese, spagnolo, russo e giapponese). Musica ed effetti speciali vengono diffusi da sistemi audio con cuffie. Gli spettatori siedono su tribune disposte in due file parallele sul marciapiedi di via Alessandrina, ogni fila composta da sette moduli alternati alle scale. Le tribune, che ospitano anche gli impianti tecnici (luci, proiettori, computer), sono alte 2,60 metri più un metro di parapetto. La soluzione è stata studiata con la Sovrintendenza capitolina per contenere al massimo l’impatto visivo su via dei Fori Imperiali e sullo stesso Foro di Augusto.

Foro di Augusto. 2000 anni dopo, evento per il bimillenario ma replicabile negli anni a venire, è un progetto voluto da Roma Capitale (Gabinetto del Sindaco e Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali) nell’ambito di un più ampio programma di valorizzazione dei Fori Imperiali, realizzato con l’apporto delle banche tesoriere del Campidoglio (BNL Gruppo BNP Paribas, UniCredit, Monte dei Paschi di Siena). Questo progetto, in particolare, è a costo zero: si sostiene con gli introiti della biglietteria. Che finora hanno superato ogni aspettativa: 880mila euro d’incassi, oltre 75mila spettatori.

“Foro di Augusto. 2000 anni dopo” Fori Imperiali – Foro di Augusto. Via Alessandrina, tratto prospiciente il Foro di Augusto Spettacoli fino al 2 novembre. Tutte le sere h. 20 – 21 – 22, dal 26 ottobre anche h.19. Biglietti: 15 euro intero, 10 ridotto, gratis per le categorie previste dalla tariffazione vigente. Acquistabili tramite 060608 e in loco.

Per informazioni: 060608 (tutti i giorni ore 9 – 21), www.viaggionelforodiaugusto.it,www.060608.it, www.museiincomuneroma.it.