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Vicenza, Studenti delle superiori tre percorsi didattici proposti dall’ufficio politiche giovanili

Educazione stradale, educazione alimentare e orientamento universitario e lavorativo. Sono i tre percorsi didattici proposti dall’ufficio politiche giovanili del Comune di Vicenza alle classi prime, seconde e terze delle scuole superiori della città, presentati questa mattina a palazzo Trissino dal consigliere comunale delegato alle politiche giovaniliGiacomo Possamai, assieme ai protagonisti degli incontri che verranno organizzati negli istituti.

“I temi – ha spiega Possamai – sono stati individuati come quelli più caldi fra i ragazzi, discutendo assieme alle rappresentanze studentesche e i docenti prima dell’avvio dell’anno scolastico. L’educazione stradale, peraltro, è una riproposizione che segue l’enorme successo dell’incontro organizzato nel maggio scorso al Teatro Comunale con le classi quarte e quinte delle superiori. L’educazione alimentare, invece, perchè è un problema sempre più diffuso fra gli adolescenti, per il quale ci avvantaggiamo della disponibilità di Elisa D’Ospina, vicentina e una delle top model ‘curvy’ più famose in tutto il mondo, impegnata da anni sui temi della corretta alimentazione e sulla prevenzione dei disturbi alimentari, in particolare tra gli adolescenti, con incontri nelle scuole di tutt’Italia. L’orientamento scolastico e lavorativo infine, l’abbiamo scelto perchè, senza pretendere di risolvere noi la questione, vogliamo comunque tentare di cambiare approccio, cioè offrire ai ragazzi una visione d’insieme invece che dicotomica di entrambi i mondi, quello accademico e quello professionale”.

Educazione stradale

“Con i ragazzi – ha sottolineato Fabio Vivian, istruttore di scuola guida – è importante elaborare interventi mirati piuttosto che generici, per modificare in profondità i loro comportamenti. Invece quindi che ricordare loro il codice della strada, si propongono le testimonianze e le emozioni dei famigliari e degli amici che hanno vissuto da vicino tragedie legate agli incidenti stradali. Si va quindi a lavorare sull’autostima, in modo che scatti un freno quando si sta per adottare un comportamento pericoloso”.

L’incontro di maggio al Teatro Comunale costituiva la prima parte dello stesso progetto denominato “Safe line” che prosegue ora con gli studenti del primo triennio, ai quali sarà rivolta una comunicazione dai contenuti e dalle immagini appropriate alla loro età. L’obiettivo è far riflettere i ragazzi che si apprestano a conseguire il patentino per il motorino sui comportamenti a rischio nella guida dei veicoli, in altre parole diffondere una cultura delle prudenza e della sicurezza stradale, spiegando a cosa può portare un gesto di disattenzione, quali costi fisici, sociali e affettivi. Le immagini e i video sono stati selezionati da un gruppo internazionale di medici, psicologi, pedagogisti, tecnici, genitori e giornalisti.

Educazione alimentare

Sarà invece Elisa D’Ospina – nel 2009 nominata dal Ministero della salute testimonial per la tre giorni della salute e da quest’anno ambassador di Expo 2015 sui temi dell’educazione alimentare – ad incontrare gli studenti, assieme ad esperti dell’Ulss 6, sul tema dell’educazione alimentare, un argomento che si riallaccia all’Expo 2015 di Milano, per il quale Vicenza è stata individuata dall’Anci Veneto come città capofila in Veneto.

“Parlare di sana e corretta alimentazione è un dovere in un Paese come il nostro – è il messaggio di D’Ospina, che questa mattina non ha potuto partecipare alla presentazione a palazzo Trissino -. Ho voluto una petizione che conta quasi 15.000 firme affinché il Ministro della Salute introduca nelle scuole l’ora di educazione alimentare nel programma scolastico. Ad oggi i nostri ragazzi non sanno fare la spesa, non sanno quali siano i prodotti di stagione, non sanno come bilanciare la loro alimentazione. Da otto anni con medici specialisti giro le scuole di tutta Italia per sensibilizzare sui temi dei disturbi alimentari. Da soli non ce la possiamo fare, abbiamo bisogno di tutti. Ringrazio il sindaco Variati che ha accolto questo mio appello invitandomi in sede privata per discuterne assieme e sono contenta che la mia città sposi la mia iniziativa. Tornare a casa per me è sempre un piacere e motivo di orgoglio”.

“Nella nostra zona soffrono di disturbi alimentari 10 adolescenti su 100 – ha dichiarato Laura Bellin del centro provinciale per i disturbi del comportamento alimentare e del peso dell’Ulss 6 -, e il fenomeno colpisce i ragazzi in età sempre più precoce. Il nostro intervento servirà a far capire quali conseguenze porta un’attenzione patologica verso il cibo e il peso”.

Orientamento universitario e lavorativo

Presenti stamattina a palazzo Trissino anche Michela Cavalieri, assessore alla risorse economiche e alle politiche del lavoro del Comune di Vicenza, nonché esperta di selezione del personale, e Stefano Panella, referente del servizio Informagiovani Vicenza. Saranno loro infatti a condurre il percorso dedicato all’orientamento universitario e lavorativo, nella consapevolezza che nel nostro Paese è ancora troppo debole la connessione tra il mondo della formazione e quello delle professioni.

“Il mondo del lavoro si è molto complicato negli ultimi anni – ha spiegato Cavalieri – perchè evolve molto rapidamente, così come le figure professionali, al punto che in famiglia non c’è una conoscenza adeguata, in quanto si tende a far riferimento ai lavori più tradizionali. Invece c’è, sì, crisi, ma non dappertutto, per cui occorre dare fiducia ai ragazzi perchè si attivino pro-attivamente, aiutandoli ad acquisire le competenze necessarie per trovarsi un lavoro, che, mentre un tempo veniva trovato nel quartiere, magari dal parroco, oggi lo si cerca e lo si può trovare in tutto il mondo, ma servono competenze adeguate”.

“Il problema più grande dei ragazzi oggigiorno – ha osservato Panella – è orientarsi nella sovrabbondanza di informazioni da cui sono bersagliati e che non li aiuta a chiarirsi le idee, spesso confuse, sul loro futuro. Per questo il nostro lavoro, più che di front office, è diventato di consulenza specialistica, che si articola in alcuni incontri con il ragazzo per lavorare insieme sulla sua motivazione, sul suo bilancio di competenze, così da definire meglio il suo percorso futuro, magari sviluppando anche quelle idee che possono avere potenzialità imprenditoriali”.

Redazione

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