Valenzano, le ossa trovate apparterrebbero ad Alessandro Leopardi

La Procura ha avviato accertamenti su alcune ossa umane trovate in una campagna alla periferia di Valenzano. I carabinieri, coordinati dal pm Manfredi Dini Ciacci, non escludono che si tratti dei resti dell’artigiano di 38 anni scomparso venerdì scorso. Le ossa appartengono a un corpo bruciato. Gli esami del dna accerteranno l’identità della vittima. Aumenta il sospetto che Alessandro Leopardi, un corniciaio che nel 2005 denunciò il clan mafioso barese Stramaglia per estorsione, consentendo l’arresto di tre persone, sia stato vittima di una lupara bianca. L’artigiano denunciò per estorsione tre presunti membri del clan Stramaglia di Bari: Michele Buscemi, Luca Masciopinto e Matteo Radogna.  L’uomo e la sua famiglia vennero sottoposti a un periodo di protezione nelle Marche fino al 2011, quando decisero di tornare in Puglia.