Accade in Italia…e vergognatevi

Ho voluto per mia mera sfortuna dare fiducia alla Compagnia di Bandiera per volare da Venezia in Calabria con scalo tecnico a Roma (purtroppo). In cuor mio sentivo già all’arrivo al Marco Polo, che la giornata si sarebbe tinta di profondo marrone. Presentimento?

Comunque si arriva al Vinci ( Roma ) giusto il tempo di scendere dall’aeromobile e raggiungere l’altro per la Calabria. All’arrivo in quell’aeroporto, ed era già sera ( partito da Udine alle 7,30) e quando il nastro distributore dei bagagli si è fermato mancavano i miei bagagli! Disastro. Forse avrei fatto prima viaggiando in treno. Eravamo in 22 famiglie circa di provenienze diverse, come Usa, Olanda, Canada senza bagagli e stanchi della lunga giornata e si doveva ancora espletare la parte burocratica, personale addetto che non sapeva una parola d’inglese…….. turisti incazzati neri e delusi. Il disagio che è seguito è stato tanto, abbiamo dovuto acquistare biancheria intima, rasoio per la barba, spazzolini, dentifrici, camicie e qualche pantalone corto, ciabatte. I bagagli ci vengono recapitati dopo quattro giorni e dopo svariate telefonate da parte mia. E’ una vergogna, un affronto al comune senso della pazienza. Lo so che Alitalia non c’entra nulla poiché i veri colpevoli sono gli addetti allo scalo, di quella città che purtroppo è la capitale, i quali disseminano bagagli sulle piste e lì, li lasciano, tanto chi se ne frega e non solo…. Siccome sono “in agitazione” se ne fregano. Bene se a questi signori qualcuno sarebbe capace di cacciarli dal posto di lavoro a calci in culo, forse a certi spettacoli di mero menefreghismo non si assisterebbe, ma vorrei dire loro: C…….. facendo così, oltre che danneggiare Alitalia che vi assicura il vivere, e la vostra strafottenza da pappone, danneggiate anche coloro che vi danno da mangiare e da bere, e che vi permettono la vostra aria da culoni, cioè noi utenza che in verità ci siamo rotti le palle di voi! Non vi basta quel che avete? Andatevene via ce ne saranno altri mille che pagherebbero oro per essere al posto vostro. Vergognatevi, e copritevi il capo di marrone andandovene a quel paese! Non siete degni di appartenere a quel posto di lavoro. Ma la storia non è finita qui. Viaggio di ritorno. Stessa procedura e stesso finale, bagaglio smarrito! Non è possibile eppure è accaduto quando si atterra e si riparte da Roma…. Saltatela, fatela morire di fame, ma almeno ci evitereste le incazzature e le lunghe attese dei bagli. Vi faccio notare che giungendo dalla Calabria, quando l’aeromobile si avvicinava allo scalo tutti abbiamo visto dagli oblò come lavorano coloro che trasportano i bagagli su quei lunghi carrelli seminandoli a terra, ci fosse stato almeno uno che passando con l’autovettura li avesse raccolti…. Tanto chi se ne frega! Sapete che vi dico VERGOGNATEVI BUONI A NULLA andate a zappare e scoprirete cosa voglia dire lavorare!! Un viaggiatore incazzato.

è un'illusione ottica

è un’illusione ottica