Milano, lampade e neon esausti parte la sperimentazione per la raccolta porta a porta

Partirà dalle Zone 3 e 4, la sperimentazione della raccolta ‘porta a porta’ di lampade a basso consumo e neon esausti che avrà durata dal 30 settembre al 30 maggio 2015. Il progetto presentato da Amsa,società controllata da A2A, in collaborazione con il consorzio Ecolamp (che sosterrà interamente i costi dell’operazione), ha individuato 120 punti di raccolta, tra scuole di ogni ordine e grado (dagli asili nido alle università), biblioteche, centri ricreativi, sedi dei Consigli di Zona, impianti sportivi, centri anziani, parrocchie e punti vendita che aderiranno all’iniziativa.

“Questo progetto – commenta l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran – conferma l’impegno di Milano nell’essere esempio di sensibilità ambientale e buone pratiche. Trovo molto positivo che la raccolta ‘porta a porta’ tocchi le scuole delle due Zone, promuovendo tra i più piccoli l’importanza del riciclo di oggetti di uso comune e attivando pratiche virtuose. Ricordo che l’anno scorso, con oltre 3 chilogrammi di rifiuti elettrici ed elettronici raccolti per ogni abitante, Milano ha vinto il confronto con gli altri grandi capoluoghi italiani. E questa sperimentazione contribuirà a raggiungere livelli sempre più alti”.

Presso i siti prescelti, verranno posizionati contenitori appositi per la raccolta di lampade e neon, facilitando così il conferimento di questo particolare tipo di rifiuti che ad oggi devono essere portati nelle riciclerie Amsa (nel 2013 raccolti 13 tonnellate di lampade a basso consumo e neon). Per informare adeguatamente i soggetti coinvolti nella sperimentazione, nelle prossime settimane verranno organizzati incontri e distribuiti materiali informativi.

“Sono certo che l’iniziativa otterrà il consenso e la partecipazione dei cittadini milanesi – dichiara Fabrizio D’Amico, direttore generale di Ecolamp – già molto attivi nella raccolta differenziata delle sorgenti luminose esauste, a cui oggi viene offerto un servizio di prossimità proprio nei luoghi più frequentati dalle famiglie”. “E’ importante organizzare una raccolta capillare di lampade a basso consumo e neon esausti per prevenire conferimenti scorretti e per garantire nuova vita ai materiali – dichiara Emilia Rio, presidente di Amsa gruppo A2A. Questo intervento s’inquadra nella strategia del settore ambientale di A2A e Amsa di valorizzazione del riciclo e di prossimità ai cittadini”.

Ecolamp è un consorzio senza scopo di lucro, fondato dalle principali aziende produttrici di apparecchiature di illuminazione, che si occupa del recupero e del trattamento degli apparecchi di illuminazione e delle sorgenti luminose a basso consumo esauste, che possono essere riciclate fino al 95%. Il consorzio Ecolamp fa parte del Centro Coordinamento RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), costituito con l’obiettivo di organizzare la raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici garantendone il recupero e l’avvio del riciclo. Proprio insieme al Centro di Coordinamento RAEE, Amsa ha realizzato nel mese di luglio una campagna di sensibilizzazione sullo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici per spiegare cosa sono i RAEE, come, dove e quando vanno smaltiti nel modo corretto.