Potenza, Rete imprese Italia su riforma Camere di commercio

“L’accorpamento delle Camere di Commercio di Potenza e Matera in vista della riforma del sistema camerale ed in base alle linee guida dettate da Unioncamere nazionale, provvedimento in attesa di ratifica da parte dei due Consigli camerali entro il prossimo settembre, è il primo passo verso l’attuazione della riforma con al centro una “mission” precisa: il rafforzamento della tutela degli interessi delle imprese”. 

E’ quanto si legge in una nota di Rete Imprese Italia della provincia di Potenza (Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confcommercio e Confesercenti) presieduta da Antonio Mele (Confartigianato). 

“Riteniamo – evidenzia Miele – che il problema vero non sia quante Camere di Commercio, ma quali Camere di Commercio e con quale ruolo continuare ad essere utili alle imprese e ai territori. Bisogna trovare un equilibrio tra efficacia dell’azione sui territori e la sostenibilità economica. Il Sistema Camerale lucano – continua – rappresenta un esempio virtuoso in grado di promuovere la competitività delle imprese e dei territori, in quanto costituisce uno strumento importante ed essenziale che in questi anni ha sempre accompagnato e sostenuto le pmi e ha svolto un ruolo prezioso nella lunga crisi attraversata dalla nostra economia. 

In tema di cambiamenti, voglio ritornare sull’aspetto – prosegue Miele – che ci sta più a cuore nel rapporto tra le imprese e lo Stato: l’efficienza della Pubblica Amministrazione. Il decreto legge 90/2014 compie alcuni passi sulla strada della semplificazione amministrativa che finora è stata costellata da molti annunci e pochi risultati. Ma è un percorso ancora tutto da compiere. Speriamo che le buone intenzioni non rimangano sulla carta. Siamo favorevoli – conclude il presidente di Rete Imprese Italia – alle politiche di efficientamento e razionalizzazione del sistema camerale, che riteniamo necessarie, ma vanno prima definite le funzioni che dovranno svolgere le Camere di commercio, che per noi devono continuare ad avere al centro il sostegno e lo sviluppo delle economie locali”.