Vicenza, Palazzo Trissino commemora la Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo

Il Comune di Vicenza ha aderito alla “Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”, istituita dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, con una breve commemorazione alla quale hanno preso parte a palazzo Trissino amministratori e lavoratori.

L’assessore alla sicurezza Dario Rotondi, che in questi giorni sostituisce il sindaco assente per ferie, ha ricordato la tragedia della miniera belga di Marcinelle del 1956 di cui oggi ricorre l’anniversario e nella quale persero la vita 262 lavoratori di cui 136 italiani.

“Quel tempo in cui gli italiani erano un Paese di emigranti – ha detto Rotondi – ci ricorda come sia doverosa la tolleranza nell’accoglienza degli stranieri, che a loro volta devono però impegnarsi nel rispetto delle nostre leggi e delle regole della convivenza civile”.

“Il Veneto – ha aggiunto l’assessore – più di altre Regioni è stato terra di emigrazione e di sacrificio. Ed è stato grazie al lavoro indefesso dei nostri genitori se si è poi progressivamente trasformato in un luogo di benessere. La loro dedizione e la loro tenacia possano esserci di sprone in termini di impegno nel lavoro per dare il nostro contributo all’uscita da questo delicato momento di crisi economica”.

Erano presenti al minuto di silenzio anche il presidente del consiglio comunale Federico Formisano, l’assessore alla partecipazione Annamaria Cordova e il segretario generale Antonio Caporrino.