Bologna, Virginio Merola pronto a registrare personalmente le nozze gay

Lo farà se nessuno tra i dipendenti comunali vorrà trascrivere nel registro di Palazzo D’Accursio i matrimoni omosessuali contratti all’estero. Ad annunciarlo è lo stesso primo cittadino. “Credo che la questione non si possa ricondurre a un fatto passibile di obiezione di coscienza, ma semmai a un’eventuale diversa veduta interpretativa”, scrive Merola replicando all’ipotesi ventilata dalla consigliera e anche dalla collega Ncd, Valentina Castaldini.

Il sindaco, infatti, in qualità di ufficiale di governo, è anche titolare delle funzioni di ufficiale di stato civile per delega di legge, precisa Merola.