Milano, Polizia locale per i reati predatori 120 arresti in sei mesi

Nei primi sei mesi del 2014 la Polizia locale ha effettuato 120  arresti per reati contro il patrimonio, erano stati 233 nel 2013, 123 nel 2012 e 124 nel 2011.

Un risultato  reso possibile anche grazie alla nascita nello scorso settembre dell’Unità reati predatori della Polizia locale che si occupa specificamente di scippi, furti, borseggi, rapine, truffe già molto attiva lungo le banchine della metropolitana e particolarmente significativo a fronte di un generale calo tra il 2013 e il 2012 di furti (-4.8%) e rapine (-15.3%) sulle attività commerciali (fonte Questura di Milano, 30 dicembre 2013).

Questi risultati, hanno portato a una particolare collaborazione fra il Comune di Milano e Confcommercio Milano per valorizzare strategie e attività  della Polizia locale di Milano a contrasto dei furti nei negozi. Un servizio sperimentale che per ora riguarda una delle principali assi del commercio a Milano, corso Buenos Aires, piazza San Babila, corso Vittorio Emanuele, Galleria, via Torino, via Mazzini, via Dante, largo Cairoli e piazza Castello al servizio dei cittadini, dei lavoratori e dei negozianti e che potrebbe essere esteso in altre aree della città.

L’Unità reati predatori della Polizia locale lavora in borghese, con discrezione, a stretto contatto con i commercianti, pronta a raccogliere ogni segnalazione e per maggiore efficienza di intervento fornisce ai negozianti alcuni numeri di cellulare per il contatto diretto e si mette a disposizione anche su “WhatsApp”. Gli agenti della Polizia locale agiscono in flagranza di reato ma svolgono anche un lavoro di indagine, per esempio raccolgono le immagini delle telecamere private e pubbliche e creano un archivio di facce per dare un nome ai ladri di capi d’abbigliamento. Da gennaio sono 22 gli arresti solo per furti nei negozi (erano stati 6 in tutto il 2013), circa 30 gli indagati noti  (23 nel 2013) e oltre 40 (erano 15) gli ignoti a cui le indagini potrebbero dare un nome.

“Da qualche mese abbiamo avviato un’attività sperimentale per la sicurezza e il rispetto della legalità nei negozi a vantaggio anche di chi li frequenta lungo alcune arterie strategiche della città utile anche a promuovere l’immagine della nostra città all’estero, a favore  del  turismo e dello sviluppo economico del territorio. Abbiamo avuto ottimi risultati e vogliamo condividerli con Confcommercio e avviare una collaborazione più stretta” dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale.

Sul fronte del commercio la Polizia locale è molto attiva anche contro l’abusivismo commerciale e la contraffazione, sono oltre 300 mila gli articoli di merce non in regola e sequestrata (abbigliamento, bigiotteria, accessori, cosmetici, giocattoli) dagli agenti nel corso di continue attività di controllo.

“Obiettivo della collaborazione è rafforzare il ruolo dei commercianti come ‘sentinelle’ a supporto della pubblica autorità. Contribuiremo a diffondere nei punti vendita il materiale informativo della Polizia locale e attraverso tutti i nostri canali svolgeremo – spiega Mario Peserico, vicepresidente di Confcommercio Milano (con competenza su sicurezza, abusivismo, contraffazione) – un’intensa azione di sensibilizzazione. I reati che l’Unità reati predatori contrasta, oltre a poter coinvolgere anche in modo diretto le attività commerciali, sono quelli che alimentano concretamente una percezione di insicurezza da parte dei cittadini. Aggiungerei anche una forte attenzione – conclude Peserico – a quelle azioni illegali come la contraffazione e l’abusivismo che, oltre ad essere un danno per le imprese, costituiscono un preciso segnale di degrado della città”.

“L’Unità reati predatori della Polizia locale svolge un ruolo di repressione ma anche di prevenzione per la sicurezza della città. La presenza sul territorio è fondamentale per la rapidità di intervento. Invitiamo i commercianti a fare sempre denuncia se vittima di un furto” dichiara Tullio Mastrangelo comandante della Polizia locale.

Tra gli elementi della collaborazione con Confcommercio la disponibilità degli agenti della Polizia locale a raccogliere la denuncia di furto nel negozio al fine di facilitare chi non può chiudere la propria attività per il tempo di recarsi presso gli uffici delle forze dell’ordine. Questo anche per far emergere più facilmente un fenomeno di illegalità che spesso resta sommerso e facilitare le indagini.