Cantiere.Roma.Italia. Una Stagione di Progetti per il Teatro di Roma

Presentata, al teatro Argentina, la stagione 2014/2015 del Teatro di Roma. Il cartellone proposto riparte dalla Città e dalla Nazione per restituire il Teatro alla comunità come agorà civile e casa pubblica di tutte le arti, e luogo di lavoro per rilanciarne l’identità. “I soldi nella cultura non sono spesi ma investiti” ha dichiarato il sindaco di Roma, Ignazio Marino, intervenendo alla presentazione della prossima stagione.

Antonio Calbi, neodirettore del Teatro di Roma, ha illustrato insieme al presidente Marino Sinibaldi il “Progetto delle Stagioni 2014/2015”, primo capitolo di una nuova conduzione che si svilupperà in un percorso di quattro anni, articolato e plurale. Il Teatro Argentina rappresenterà il cuore del denso programma e il centro della tradizione dove sperimentare, vivere e produrre. Il Teatro India, di nuovo aperto a settembre, sarà restituito come luogo di accoglienza e di irradiazione di un sistema dedicato alla creazione contemporanea.

Roma e l’Italia saranno le due linee guida del cantiere che trasformerà i palcoscenici dello Stabile capitolino in luoghi di incontro, conoscenza e creatività, aperti tutti i giorni dell’anno per un pubblico che venga non solo ad assistere ma a prendere parte ad un dialogo comune.

Al centro della stagione, molti titoli – tra produzioni, coproduzioni, ospitalità e collaborazioni – che si affiancheranno a un articolato programma di progetti – tra incontri, letture, proiezioni, serate a tema, mostre – destinati al pubblico e alla città per ribadire, come sottolinea Antonio Calbi “l’idea che il Teatro sia l’arte sociale per eccellenza”.

Un sistema di progettazione e promozione della cultura che il “Cantiere.Roma.Italia” attiva chiamando un grande maestro del teatro tedesco e internazionale: sarà Peter Stein a guidare il progetto quadriennale del Teatro di Roma.

PROSPETTIVA STEIN è il primo importante impegno con cui lo Stabile ha scelto di rilanciarsi per creare un’area di stabilità permanente quotidianamente abitata da un collettivo di attori in residenza. Guidati dal maestro, gli attori formeranno la “Compagnia in Residenza del Teatro di Roma”, costituita da “attori-operai”, composta da 8 interpreti e un assistente a cui si aggiungeranno altri attori secondo le esigenze produttive e artistiche.

A tempo pieno, in prova al mattino e in recita la sera, l’ensemble non lavorerà in esclusiva con Stein, ma al servizio del Teatro e di altri registi, con la possibilità di cimentarsi in piccole regie e di curare attività formative e performative nelle scuole e nelle università. La Compagnia sarà parte attiva del percorso quadriennale che si compone di 3 filoni.

Il ciclo dedicato all’Orestea con la messinscena della trilogia, Agamennone (in programmazione per l’estate 2015), Le Coefore, Le Eumenidi, con maratona finale nel 2018.

Il ciclo shakespeariano composto da Riccardo II, Enrico IV (I parte) e Enrico IV (II parte). Il Novecento e contemporanei con I giganti della montagna di Luigi Pirandello, e successivamenteIvanov di Anton Cechov e Berenice di Jean Racine.

PROSPETTIVA ROMA costituisce il secondo importante intervento del “Cantiere.Roma.Italia”: saranno artisti e compagnie romane i protagonisti di questo percorso, impegnati a raccontare il tempo presente, la sua crisi e le sue contraddizioni. Tanti e diversi sono i gruppi romani che il Teatro di Roma sostiene e affianca nelle produzioni che andranno in scena all’India. Cuore di Prospettiva Roma sarà l’esperimento del polittico, “Ritratto di una città. ventiquattro scene di una giornata qualsiasi”, una sinfonia di racconti e visioni firmati da 24 autori, di ogni genere e generazione, che, non solo restituiranno al teatro un’immagine della città, ma riporteranno la città a teatro.

Fra i progetti, Roma per Eduardo: percorso attorno alla figura di Eduardo De Filippo, affidato al regista Antonio Latella che incontra per la prima volta il teatro di Eduardo e ritorna alle sue radici napoletane dirigendo Natale in casa Cupiello (in prima nazionale il 3 dicembre all’Argentina). Mentre, a partire dal 20 gennaio riparte il pluripremiato Le voci di dentro, diretto e interpretato da Toni e Peppe Servillo

Roma per Pasolini è l’omaggio del Teatro di Roma alla fervida attualità della sua poetica e del suo spirito profetico. Fabrizio Gifuni legge Ragazzi di vita (2 novembre). Roberto Herlitzka è protagonista assoluto del testo di Gianni Borgna Una giovinezza enormemente giovane per la regia di Antonio Calenda (dal 5 novembre all’Argentina). Mentre Giorgio Barberio Corsetti presenta lo spettacolo-evento sportivo Pier Paolo!

Roma europea è il progetto che accompagna il semestre italiano di Presidenza dell’Unione Europea, con omaggi di arte e di pensieri per ripercorrere la storia, le radici, i valori dell’identità europea, ma anche la ricchezza culturale che l’Italia continua ad offrire.

L’universo shakespeariano sarà invece esplorato con Shakespeare alla nuova italiana, il progetto che vede all’Argentina Silvio Orlando protagonista de Il Mercante di Venezia, diretto da Valerio Binasco (dal 21 ottobre) e l’Hamlet, diretto da Andrea Baracco, una produzione del Teatro di Roma con Romaeuropa (in prima nazionale il 26 settembre); mentre altre produzioni si alterneranno al Teatro India. In più per il pubblico giovane alcune proposte dal cartellone PICCOLI INDIANI:  ciclo di incontri, spettacoli, letture e attività di formazione (dal 19 ottobre al 24 maggio). I piccoli spettatori  potranno addentrarsi nel Cantiere teatrale scegliendo tra fiabe, classici, nuove drammaturgie, iniziative all’aperto.

Sconfinamenti, incontri e gioco tra le arti invaderanno ancora gli spazi del Teatro di Roma con tanti progetti speciali: Tra cielo e terra. Sacro e profano nel teatro presente, Teatri dello sport, un’iniziativa per riflettere sul mondo dello sport attraverso il teatro, Teatro per il sociale con i detenuti-attori della Compagnia di Rebibbia. Inoltre, Cinema sul sipario con proiezione di film e documentari, Musica all’argentina, Luce sull’archeologia.