Reggio Emilia, un veterinario di fiducia per aumentare la sicurezza

Un veterinario di fiducia per aiutare gli allevatori (oggi ‘trasformati’ in Osa, ovvero operatori del settore alimentare) a rispettare meglio il nuovo quadro normativo sulla sicurezza alimentare, che impone un profondo adeguamento gestionale orientato sull’autocontrollo, nuovo e fondamentale elemento di verifica da parte dell’autorità sanitaria. “Un cambiamento che trova oggi gran parte degli allevatori, in particolare le aziende di medie dimensioni che costituiscono il fulcro della produzione di latte per il Parmigiano-Reggiano, inevitabilmente impreparati”, sottolinea l’assessore all’Agricoltura, Roberta Rivi, annunciando il nuovo progetto promosso dalla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con il Servizio veterinario dell’Ausl di Reggio Emilia, la sezione di Reggio Emilia dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, l’Ordine dei Medici veterinari, la sezione di Reggio del Consorzio di tutela del Parmigiano-Reggiano, l’Associazione regionale allevatori, le associazioni professionali e le centrali cooperative Agricole.

Approvato ufficialmente nei giorni scorsi dalla Regione Emilia-Romagna (che ha deciso di finanziarlo con 92.500 euro per una prima annualità), il progetto, primo in Emilia-Romagna e tra i pochi in Italia, mira a dotare gli allevatori di una figura di supporto, un consulente di fiducia che possa – attraverso una attenta gestione sanitaria, alimentare, del benessere animale, del farmaco, delle registrazioni ed altro ancora –  garantire la sicurezza delle produzioni ed il miglioramento della classe di rischio sanitario dell’azienda nei confronti dell’autorità di controllo.

“Questa figura di consulente è stata individuata nel veterinario aziendale e attraverso il nostro progetto intendiamo creare gli strumenti e le condizioni affinché si possa realizzare questa fondamentale trasformazione del suo approccio con l’azienda e della nuova e costruttiva collaborazione con l’Ausl – continua l’assessore provinciale Roberta Rivi – Altro obiettivo, sarà quello di verificare quanto questo più attento ed incisivo controllo gestionale e sanitario possa incidere positivamente sul reddito dell’azienda”.

“Sono veramente felice che la Regione abbia preso a cuore il progetto, e che questo ultimo atto della Provincia, attraverso un nuovo, più moderno ed incisivo rapporto tra allevatore, veterinario di fiducia ed Ausl, possa contribuire ad accrescere le garanzie e la sicurezza di una eccellenza alimentare internazionalmente riconosciuta e ricercata quale il formaggio Dop Parmigiano-Reggiano, consentendo alle nostre aziende il pieno superamento degli adempimenti connessi all’applicazione delle norme comunitarie, nazionali e regionali”,  conclude l’assessore ringraziando tutte le istituzioni e le associazioni che collaborano all’iniziativa.