Chieti, Marco Santone muore a 29 anni scavalcando il cancello di casa

E’ successo nel quartier Filippone. Il suo corpo è stato trovato da un inquilino della palazzina, un poliziotto. Un primo esame del medico legale ha evidenziato che nella caduta l’uomo di 29 anni, ha battuto la testa. Marco Santone è morto dopo un volo di quasi cinque metri, battendo con violenza la testa sull’asfalto. Sarebbe emerso che non aveva le chiavi del cancello esterno dello stabile in cui vive con i genitori. Per evitare di svegliare i familiari nel cuore della notte, ha tentato di scavalcare dal lato che conduce al vano dei garage, al piano rialzato dell’edificio da cui si può accedere alle abitazioni. Ma avrebbe perso l’equilibrio, precipitando.

Quando sul posto è arrivata l’ambulanza del 118 per il giovane, che aveva perso molto sangue, non c’era più nulla da fare.

Marco Santone, 29 anni, laureato all’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila, componente di una band, aveva trascorso la serata in un locale di Chieti. Al termine, un amico lo aveva riaccompagnato in auto davanti casa. Suo padre Antonio è il presidente provinciale di Chieti dell’Unione Italiana Ciechi.