Scuola in fattoria ai laboratori di cucina del Perrone di Castellaneta

La Cia Confederazione Italiana Agricoltori ha realizzato numerosi laboratori di cucina presso l’Istituto Alberghiero Mauro Perrone di Castellaneta con circa 210 alunni degli istituti comprensivi della scuola primaria “F. Surico” e “Pascoli Giovinazzi” di Castellaneta, classi dalla 1a alla 4a.

I laboratori di cucina sono ormai diventati un appuntamento fisso, nel percorso del progetto Scuola in Fattoria; tale esperienza ogni volta riscuote notevole successo. Quest’anno vi sono stati alcuni alunni che hanno avuto la possibilità di preparare piatti a base di funghi cardoncelli fatti crescere in classe e raccolti da loro stessi da una balletta fornita dall’azienda micologica De Biasi; in questo modo hanno potuto seguire tutto il percorso del fungo, dalla nascita fino alla preparazione in cucina e la relativa degustazione.

Tali attività servono a far conoscere ai bambini il vero sapore dei prodotti e l’importanza di nutrirsi in maniera sana e naturale, riducendo prima ed eliminando poi tutti quei cibi pre-confezionati dannosi alla salute e responsabili dell’obesità infantile. Sui prodotti agricoli ed alimentari è in atto il tentativo delle multinazionali di rendere uniforme ed insapore qualsiasi prodotto, allo scopo di poter introdurre sul mercato produzioni provenienti da ogni parte del mondo, laddove la convenienza economica consente alle stesse multinazionali di ottenere profitti considerevoli. L’azione contraria da mettere in campo è quella di far conoscere ai giovani il gusto e il sapore di certe produzioni, in modo tale che vadano alla ricerca proprio di quel determinato gusto e sapore; inoltre è importante mangiare tanta frutta e verdura di stagione, per prevenire le malattie degenerative.

L’educazione alimentare passa anche dalla lavorazione degli alimenti e dalla creazione di ricette sane dal punto di vista nutrizionale; la realizzazione di un laboratorio di cucina destinato ai bambini fornisce un momento formativo e ludico di particolare importanza.

L’esecuzione di ricette semplici, legate fra gli altri alla tradizione contadina ed alimentare del nostro territorio, offre la possibilità di svolgere azioni fondamentali, nella preparazione dei cibi, come lavare, tagliare, affettare, tritare, pelare, impastare, amalgamare, sbattere, azioni che purtroppo si stanno lentamente perdendo, con l’aumento di semipreparati o di ricette che non richiedono queste abilità.

La Cia è fiduciosa che una maggiore consapevolezza e conoscenza dei prodotti che fanno parte della dieta mediterranea, potrà contribuire a ridurre drasticamente il fenomeno dell’obesità nelle giovani generazioni. Peraltro, i laboratori di cucina, sono utili a far comprendere l’opportunità di consumare prodotti locali, freschi, di stagione che non hanno percorso lunghi viaggi, un modo questo oltre che per tutelare la salute anche per sostenere l’economia delle nostre aziende agricole locali.

Alla fine del laboratorio c’è stata la foto di gruppo con i piatti realizzati e la degustazione, dopodiché  tutti insieme a lavare gli arnesi e i piani di lavoro.

I docenti di cucina che hanno sviluppato il percorso sono stati Angelo Blasi e Donato Loberto, con la collaborazione di Loredana Perdicchia per la Cia: la loro esperienza e disponibilità ha consentito la preparazione di piatti semplici e tradizionali, in particolare con le verdure.