Uil su impiego e programmazione risorse comunitarie

La Uil Basilicata attraverso una nota stampa lancia un allarme per un ritardo nella definizione di uno schema di programma chiaro, unitario e convincente per l’impiego delle notevoli risorse europee rivenienti sia dai residui della precedente programmazione 2007-2013 , circa 400 milioni di euro e sia dai fondi 2014-2020, circa 2milioni di euro. Secondo la Uil la Regione deve accelerare la definizione di una proposta forte e discontinua. Diversamente il rischio è che in assenza di una pianificazione ben concepita il nuovo programma di impiego dei fondi europei finirà per ricalcare il precedente. Un modello fallimentare che di risultati non ne ha portati. L’evidenza è che la Regione – si legge ancora – di fatto ha segnato un passo indietro, con il ritorno della Basilicata nell’ex Obiettivo 1. E’ indispensabile che il Governo regionale definisca un Documento strategico. Dopo il recente Accordo di Partenariato nazionale non c’è tempo da perdere. La Uil chiede di finanziare interventi, oltre che per i giovani, anche per i disoccupati/ inoccupati di età maggiore di 29 anni, per i lavoratori anziani (over 55) e per le donne; di programmare e sostenere interventi sui servizi per l’impiego, in modo da mettere in grado il sistema di erogare effettive politiche attive ed anche appropriate misure per l’inclusione; superare la proliferazione di programmi operativi sia nazionali, sia regionali che rischia di produrre sovrapposizioni e duplicazioni di interventi tra PON e POR e corroborare le politiche di rilancio produttivo importante nei settori manifatturiero ed agro-industriali, favorendo processi di filiera corta con la promozione di marchi d’identificazione qualitativa dei prodotti per il riconoscimento qualitativo e commerciale; definire interventi di respiro meridionale sulle reti per completare e qualificare le infrastrutture principali e secondarie, sia per la dorsale ionico-adriatica che per quella interna e del versante tirrenica.