Calato il sipario sulla nona edizione del Video Festival Imperia

Io Donna, di Pino Quartullo, (cast artistico di grande prestigio: la protagonista Margherita Buy è affiancata da attori del calibro di Sergio Rubini, Massimo Wertmuller, Giampaolo Morelli, Nicola Nocella, Crescenza Guarnieri) si è aggiudicato ieri sera il Silver Frame quale miglior “Corto Protagonisti” al Video Festival Imperia, la kermesse cinematografica ideata e diretta da Fiorenzo Runco sulla cui nona edizione è calato, al termine del tradizionale e partecipato Gran Galà, il sipario. Sul palco tanto attori, registi e protagonisti. Dei 32 Silver Frame in palio quello per il “Miglior Attore” se lo è aggiudicato Tony Sperandeo per il quale ripercorrerne la carriera significa ripercorrere la storia di quel cinema italiano dedicato alla ricostruzione storica ed agli atti di accusa contro lo Stato italiano, spesso dimostratosi impotente ed inerme davanti alla criminalità organizzata siciliana. Il Premio alla carriera è stato assegnato quest’anno a Francesco Pannofino, nato in Liguria, a Pieve di Teco, uno dei personaggi più amati e seguiti del Cinema e della Televisione che s’è intrattenuto sul palco per eseguire una canzone da lui scritta e dedicata ad Imperia, città dove, giovanissimo, aveva vissuto, prima di trasferirsi a Roma. Il premio Televisione di Qualità è stato assegnato alle Iene, programma televisivo di intrattenimento che va in onda dal settembre ’97 su Italia 1. A ritirare il premio, sono saliti sul palco Nadia Toffa e Mauro Casciari. Il Premio alla TV di innovazione è stato consegnato a “Pericolo Verticale”, trasmissione prodotta e condotta da Simone Gandolfo, regista e attore imperiese, e Luca Argentero, unico assente ieri sera in quanto impegnato nella trasmissione C’è Posta per Te con Maria De Filippi, ma che ha inviato un messaggio filmato. Il Silver Frame per il “Miglior Soggetto” se lo è aggiudicato Alessandro Grande per “Margerita”, mentre quello per la “Miglior Regia” è andato a Vanni Vallino per “Un palmo sotto l’ombelico”: un cast d’eccezione per la pellicola che racconta la storia del borgo, quello di Gozzano, “sotto l’ombelico”, l’isoletta di San Giulio, sul lago d’Orta. Silver Frame per la “Miglior Sceneggiatura” è andato invece ad Alessandro Bardani per “Ce l’hai un minuto?”. Il premio per il miglior “Reportage d’inchiesta” è stato assegnato al giornalista e cineasta della TV svizzera Claudio Moschin, nipote di Gastone Moschin, per “Un Mondo di Spie”. Gli altri “Silver Frame” sono stati assegnati a Jeans & Martò di Clio Sozzani (Miglior Documentario Professionisti); a “Made in Italy” di Isacco Chiaf (Miglior opera di Animazione Professionisti); a Valse de Meduse di Gioia Di Biagio e Sara Taigher (Videoclip); a “Una Nuova Vita” di Lucio Gardin (Lungometraggio Amatori); a “La Paura più Grande” di Nicola Di Vico (Cortometraggio Amatori); a “The Art of Cosplay” di Daniele Ricci (Documentario Amatori) accompagnato sul palco, nell’occasione da una “copia-autentica” di Jack Sparrow; a Lightining Strike di Matteo Caruso (Animazione Amatori); a “La Visita” di Marco Bolla (Scuole), film che vedeva tra gli interpreti l’attrice Erica Blanc; a “Tanzania” di Aldo Gaido (Explorer Documentario Naturalistico); a “Viaggio Sensoriale in Cappadocia” di Diego Monfedini (Explorer Documentario Turistico); al brasiliano Espantalhos di Marcelo Dominiques (Miglior Film Internazionale); a “Bussana Vecchia, la piccola Europa” di Ruggero Cilli (Documentario Internazionale); al Ceko Lovebook di Hana Kotlarova (Animazione Internazionale); a “Perro Lampara” di Alex Hernandez (Festival dei Festival). Menzioni speciali per “Il bambino con due gobbe” dell’Istituto Comprensivo Taggia, regia di Tino Dolmetta; a “Per un giorno sì” di Giorgio Montanari e Davide Staunovo Polacco; a “Eppure io l’amavo” di Cristina Puccinelli e a Sassiwood di Antonio Andrisani, Angelo Calculli e Vito Cea. Il film più apprezzato dalla Giuria Popolare composta dagli spettatori del Video Festival Imperia è risultato essere “Lucciole per Lanterne” di Davide Mastropaolo e Stefano Martone (categoria: Documentario Professionisti) cui è stato assegnato il meritato “Silver Frame”. Lucciole per Lanterne è la storia di tre donne che, nella Patagonia cilena, a centinaia di chilometri di distanza, provano a resistere al gigante idroelettrico che sta per calpestare la loro terra. Presentata da Anna Boriasco, Elio Berti e Laura Novaga, la serata è stata allietata dalla presenza sul palco di Riky Bokor, comico “scuola Zelig”.