Modena un mosaico culturale quali emozioni

Culture diverse si incontrano, si confrontano e in alcuni casi si fondono all’ombra della Ghirlandina, nei centri di aggregazione e nelle scuole della città. Il concorso “Modena un mosaico culturale: quali emozioni?”, promosso dal Comune di Modena, intende sensibilizzare i giovani al tema della convivenza tra le culture condividendo impressioni, progetti, idee, dubbi. È rivolto a giovani di età tra i 12 e i 29 anni, che possono partecipare singolarmente o in gruppo, inviando elaborati che documentano la convivenza di culture diverse a Modena m o descrivono che cosa rappresenta una città multiculturale.

Le proposte possono essere presentate nella forma espressiva preferita: foto, disegni, video, fumetti, elaborati testuali o ipertestuali, diari, blog e fotolog, interviste, inchieste o racconti. Gli elaborati, corredati da una breve descrizione o commento, e anche in forma digitale per un’eventuale pubblicazione sul sito Stradanove, vanno inviati entro il 15 maggio per e-mail ([email protected]) o per posta oppure consegnati in busta chiusa (intestata a Marco Bombarda) all’Informagiovani di piazza Grande 17, 41121 Modena. L’Informagiovani è aperto dal lunedì al venerdì 9-13 e 15-18.30; al mercoledì solo al mattino; sabato 9.30-18.30. I partecipanti devono indicare sulla busta nome e cognome, indirizzo, e-mail e luogo di nascita dell’autore o di un referente del gruppo. Tre le categorie in cui saranno suddivisi a seconda dell’età: da 12 a 17 anni, da 18 a 24 e da 25 a 29.

Il concorso è promosso nell’ambito di Mosaico, un progetto con capofila il Comune di Modena, sostenuto dall’Unione europea e dal Ministero dell’Interno con un finanziamento complessivo di 314 mila euro, di cui circa 127 mila destinati al Comune e i restanti agli altri partner modenesi. Obiettivo del progetto è rafforzare la rete dei servizi volta a favorire l’inclusione sociale dei giovani stranieri di recente immigrazione all’interno delle scuole, nel tessuto associativo e del territorio cittadino.

Tre gli assessorati coinvolti: Istruzione, Politiche sociali e Politiche giovanili che coordina il progetto che, avviato la scorsa estate, si concluderà il 30 giugno. Collaborano inoltre l’associazione Animatamente, il Ceis formazione, la cooperativa Il Girasole, Overseas e Unimore.

Le azioni realizzate e in corso intendono in particolare rafforzare il sistema di accoglienza e inserimento scolastico dei minori stranieri e delle loro famiglie; contrastare l’abbandono e la dispersione scolastica e promuovere la partecipazione attiva, il protagonismo, il dialogo interculturale e l’accesso alla cittadinanza dei giovani stranieri. Si va dai laboratori di sostegno allo studio attivati nelle scuole, nei centri di aggregazione e nei Net Garage al servizio di mediazione linguistico culturale per facilitare l’accoglienza e la comunicazione tra scuola, alunni e genitori stranieri; dalle offerte formative rivolte a insegnanti, genitori e a giovani tutor agli incontri di orientamento nella scelta della scuola superiore; dai laboratori di lingua italiana in orario scolastico fino al servizio di assistenza per i genitori che devono iscrivere on line i figli a scuola.