Milano, Ri-scatti uscire dall’emarginazione

Ovvero fare fotografie per uscire dall’emarginazione. Il Comune di Milano e l’Associazione Terza Settimana, in la collaborazione con SGP Stefano Guindani Photo ed Echo Photo Agency, hanno progettato e realizzato un concorso fotografico dedicato ai senza fissa dimora. L’iniziativa, partita lo scorso marzo, ha offerto a tredici adulti in difficoltà la possibilità di partecipare ad un corso di formazione professionale per apprendere la tecniche fotografiche di base. Oltre alle lezioni in aula, realizzate in uno spazio messo a disposizione dalla Fondazione Mike Bongiorno, gli aspiranti fotografi sperimentano sul campo, guidati da fotogiornalisti professionisti, quanto imparato in teoria.

L’iniziativa prevede per i partecipanti anche un concorso finale per vincere una borsa lavoro di sei mesi (rinnovabili) presso l’agenzia fotografica SGP Stefano Guindani Photo. “Ri-Scatti” è una iniziativa nuova, nata con la doppia finalità di favorire da un lato l’inclusione sociale di chi si trova in temporanea difficoltà, dall’altro di sensibilizzare la città al tema della povertà raccontata, in questo caso attraverso gli scatti di persone senza fissa dimora. Le fotografie realizzate saranno infatti oggetto di una mostra in programma al PAC – Padiglione di Arte Contemporanea di Milano dal 19 gennaio 2015 e sponsorizzata da Tod’s.

A Palazzo Marino la presentazione della iniziativa. Sono intervenuti l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, l’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno, Gianmarco Maraviglia Echo Photo Agency e SGP e Federica Balestrieri, referente a Milano per l’Associazione Terza Settimana. “Questo concorso – ha detto l’assessore Majorino – è una straordinaria occasione per queste persone e per questa città. Milano, che non è certamente una città insensibile al problema dei senza fissa dimora e che in più occasioni ha dimostrato di essere una comunità solidale con chi si trova in difficoltà, potrà trovare nella mostra realizza con le fotografie dei senzatetto immagini inedite della propria vita e dei suoi protagonisti, anche quelli che spesso restano invisibili. A questo aspetto di contesto si aggiunge anche il reale valore di questa iniziativa che rappresenta un’occasione di concreta inclusione sociale e coinvolgimento di persone temporaneamente in stato di difficoltà ed emarginazione in percorsi di reinserimento sociale e lavorativo e appunto di “riscatto”.

“Siamo felici – ha dichiarato l’assessore Del Corno – di ospitare al PAC, uno degli spazi espositivi più prestigiosi di Milano, le fotografie realizzate da persone che hanno trovato un modo speciale per raccontare non solo la loro esistenza, ma anche un pezzo, quello meno visibile, di vita nostra città. Una mostra che é anche un simbolo del connubio felice tra conoscenza e riscatto che ha rappresentato sempre, dall’inizio dei tempi, il motore dell’evoluzione dei popoli e la spinta propulsiva al cambiamento nella storia personale di ciascuno di noi. Un connubio che ha spesso trovato negli spazi dell’arte il luogo ideale per sprigionare tutta la propria energia, dando sostanza a ciò che si chiama cultura”.

“L’associazione Terza Settimana che si occupa a Milano e a Torino di adulti in difficoltà – ha spiegato Federica Balestrieri – ha voluto attraverso questo progetto mettere a fuoco le nuove forme di marginalità. I senza fissa dimora oggi sono ancora più invisibili di un tempo. In minima parte vivono in quei cartoni che oramai siamo abituati a vedere e davanti ai quali passiamo frettolosamente ogni giorno quando camminiamo per le vie delle nostre città. La maggioranza di loro si confonde tra di noi , ci sta accanto sull’autobus, per strada , in biblioteca. Indossa abiti puliti e stirati, non chiede l’elemosina, spesso nasconde ai suoi interlocutori la propria situazione. L’esperienza dei Social Market ci ha insegnato che la scivolata tra l’improvvisa perdita del lavoro e la strada è velocissima. E proprio servizi come il social market sono sorti per evitare questa caduta a chi da poco si ritrova in condizione di povertà”.

Il concorso. RI-SCATTI è stato ideato e promosso dall’Associazione Terza Settimana – attiva a Torino ed a Milano con una rete di Social Market – in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Milano e l’agenzia fotografica SGP di Stefano Guindani. I partecipanti sono stati selezionati dal Centro Aiuto Stazione Centrale del Comune (il Casc di via Ferrante Aporti 3, angolo viale Brianza, punto di riferimento per i servizi per i senzatetto) sono tredici persone che non hanno una dimora fissa. Adulti in difficoltà che vivono da anni in strada, fuori e dentro dai dormitori. I tredici candidati hanno iniziato il corso di fotografia il 10 marzo scorso presso una struttura della Fondazione Mike Buongiorno. Docenti del corso i fotogiornalisti Gianmarco Maraviglia ed Aldo Soligno di Echo Photo Agency, partner di SGP Italia. A tutti è stato chiesto di raccontare attraverso la fotografia la loro vita: dove trascorrono la giornata, cosa fanno, dove dormono, come si procurano i vestiti, dove si lavano chi sono i loro “compagni di viaggio”. Ma anche i loro sogni, le loro aspettative, la loro voglia di riscatto. La giuria selezionerà il percorso fotografico migliore, visionando venticinque fotografie per ciascuno di loro. Verranno valutati anche l’impegno e la partecipazione al corso. Il vincitore unico del concorso lavorerà a Milano, per sei mesi rinnovabili fino ad un anno, come assistente fotografo presso l’agenzia SGP Stefano Guindani Photo con una borsa lavoro. Le fotografie più belle saranno oggetto della mostra RI-SCATTI al PAC dal 19 gennaio 2015 sponsorizzata da Tod’s.

I candidati. Due donne e undici uomini in età compresa tra i 25 e i 70 anni. Vivono tra la strada e i dormitori, prevalentemente a Milano. Diverse le nazionalità: sei italiani, due marocchini, un senegalese, un tunisino, un argentino, un brasiliano, un egiziano. Due sono laureati, uno faceva il cuoco, un altro il portinaio, uno dirigeva un punto vendita di mobili poi c’è chi ha lavorato come cameriere, chi come collaboratrice domestica. Da tempo vivono la condizione di essere senza fissa dimora e senza lavoro.

La giuria. Federica Balestrieri, giornalista, inviato speciale RAI e responsabile dei Social Market a Milano, per conto dell’associazione Terza Settimana, che ha ideato il progetto RI-SCATTI.

Fabio Castelli, collezionista d’arte e di fotografia, ha curato numerose mostre collettive e personali in spazi pubblici e privati. Dal 2011 è ideatore e direttore artistico di Mia Fair, Milan Image Art Fair, la prima fiera d’arte in Italia dedicata alla fotografia e al video, inaugurando nel 2014 la prima edizione internazionale di MIA Fair a Singapore.

Silvia Fiore, assistente sociale Comune di Milano, responsabile del Centro Aiuto Stazione Centrale che ha selezionato i candidati.

Stefano Guindani, fotografo di celebrities e moda internazionale, fondatore e titolare dell’agenzia fotografica SGP. Più di una volta ha messo a disposizione il proprio linguaggio fotografico per raccontare il disagio e la sofferenza.

Sandro Iovine, giornalista, critico fotografico, ha diretto per quindici anni la rivista “Il Fotografo”.

Sara Maino, Senior Editor Vogue Italia & Vogue Talents.

Gianmarco Maraviglia, fotogiornalista che si occupa di tematiche sociali, dei grandi temi della migrazione e dei rapporti tra le culture. Membro fondatore e direttore dell’agenzia fotogiornalistica internazionale Echo Photo Agency.

Marco Pinna, redattore e photoeditor di National Geographic Italia dal 1998. Partecipa a giurie di premi fotografici e letture portfolio, tiene corsi di fotografia, fotogiornalismo e photoediting, cura mostre e ha realizzato libri fotografici in qualità di photoeditor e curatore. È titolare del blog “Fuori fuoco” sul sito www.nationalgeographic.it

Matteo Procaccioli, fotografo ed artista, art director dei contenuti digitali del gruppo Tod’s.

Diego Sileo, conservatore del PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano.

Alessandro Zanardi, pilota in gare automobilistiche. Uno che ha saputo riscattarsi dopo aver subito l’amputazione di entrambi gli arti inferiori a seguito di un grave incidente durante una gara.