Padova, assegnazione case in emergenza, si cambia

Linee guida per l’assegnazione delle case di emergenza: la Giunta ha dato il via libera alla proposta dell’ Assessore alle politiche abitative e all’edilizia residenziale Giovanni Battista di Masi. In momenti estremamente delicati come quello attuale, l’Amministrazione, con l’obiettivo di dare un sostegno concreto ai bisogni dei padovani, in particolare famiglie monoreddito e anziani, intende però regolare in maniera equa e corretta l’assegnazione degli alloggi. Lo strumento tradizionale e prioritario per avere accesso agli alloggi di proprietà pubblica rimarrà la graduatoria, ma per le situazioni di emergenza abitativa, saranno adottati meccanismi di natura comparativa delle domande. Su questa base saranno proposte diverse tipologie di soluzioni, anche alla luce dei vari livelli di onere economico che il nucleo beneficiario sarà in grado di sostenere. A formulare e gestire la graduatoria, il Gruppo Lavoro Emergenze, coordinato dal Servizio Politiche Abitative in sinergia con i Servizi Sociali. La concessione prevederà un canone minimo di locazione, calibrato sulla base della condizione economica del nucleo, e avrà carattere temporaneo. «Il turn over delle case di emergenza è un elemento indispensabile» afferma l’Assessore Di Masi a seguito dell’emanazione della delibera. «Lo stato di emergenza, per definizione, descrive una situazione contingente e circostanziale, a seguito della quale bisogna ripristinare il normale iter delle cose. Gli alloggi di Emergenza sono un provvedimento di cui non si può beneficiare illimitatamente, salvo in rarissimi e ben comprovati casi-limite. E’ necessario, oltre all’impegno delle Istituzioni di intervenire con gli strumenti di cui disponiamo, anche l’impegno attivo e la collaborazione da parte dei cittadini. Ognuno si deve impegnare ad apportare miglioramenti e sviluppi favorevoli alle proprie condizioni, per superare lo stato di crisi e per garantire una equa fruizione di benefici e aiuti da parte di tutti».