Firenze, rimossa la ringhiera della colonna di piazza Santa Felicita

Era stata messa inizialmente come protezione, ma negli anni era stata usata per lo più come ‘parcheggio’ di biciclette, che qui venivano allucchettate e a volte abbandonate. Per questo la ringhiera in ferro della Colonna di piazza Santa Felicita è stata rimossa dalle Belle Arti di Palazzo Vecchio. Adesso cittadini e turisti potranno tornare a sedersi sulla base del manufatto, che è stata anche pulita e consolidata in accordo con la sovrintendenza. La colonna, in granito con capitello corinzio posta davanti alla chiesa di Santa Felicita, è dedicata alle imprese di san Pietro Martire (fra’ Pietro da Verona) contro gli eretici catari, nel luogo dove si svolse uno degli scontri più duri tra le due fazioni, decisivo per i cattolici (1244). La famiglia Rossi d’Oltrarno decise in seguito di finanziare la costruzione di un monumento a ricordo che era l’attuale colonna di granito. Sul capitello nel 1484 fu sistemata una statua in terracotta invetriata in stile robbiano, raffigurante il frate domenicano Pietro da Verona inquisitore, inviato a Firenze dal papa per sconfiggere l’eresia, che con la sua foga oratoria aveva infiammato gli animi di molti fiorentini e che organizzò in una specie di milizia chiamata “Società di Santa Maria”, portandoli a debellare per sempre il proselitismo dei catari. La statua si frantumò nel 1723, per una caduta provocata dagli agenti atmosferici e fu sostituita da un’opera in marmo di Antonio Mormorai, che fu sottratta a metà dell’Ottocento. La colonna rimase distrutta nell’agosto del 1944 dai tedeschi in ritirata, che avevano minato gli accessi al Ponte Vecchio, ma fu in seguito pazientemente ricostruita e ricollocata nel sito originario.