Morto Gerado D’Ambrosio ex capo Pool Mani Pulite

Gerardo D'Ambrosio

Lutto nella Giustizia italiana. E’ morto Gerardo D’Ambrosio. Aveva 84 anni e, in passato, aveva subito un trapianto di cuore. L’ex magistrato ed ex senatore si è spento al Policlinico di Milano.

D’Ambrosio era nato a Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta. Entrato in magistratura nel 1957, arriva al tribunale di Milano dopo un primo incarico a Voghera. A Milano assume l’incarico di Giudice istrutture penale, incarico con il quale conduce le indagini sulla strage di Piazza Fontana. A D’Ambrosio fu protagonista dell’inchiesta sulla morte dell’anarchico Giuseppe Pinelli in Questura. L’inchiesta si concluse con la controversa formula del ‘malore attivo’ per spiegare la morte del ferroviere.

Nel 1992 è tra i protagonisti (insieme a Francesco Saverio Borrelli, Antonio Di Pietro, Piercamillo Davigo e Gherardo Colombro) dell’inchiesta ‘Mani pulite’ In quegli anni è procuratore aggiunto di Borrelli a cui succederà nel 1999. Vent’anni dopo Tangentopoli, dichiarerà in un’intervista all’Unità: “Allora abbiamo perso una grandissima occasione, l’occasione di sconfiggere la corruzione, il cancro che avvelena la politica e l’economia. Siamo ancora qui a invocare la cultura della legalità”.

Nel 2002 lascia la magistratura e va in pensione. L’ultimo fronte del suo impegno civile è la politica. Nel 2006 accetta la candidatura proposta dai Ds e viene eletto senatore in Lombardia. A Palazzo Madama verrà confermato alle successive elezioni del 2008 con il Partito democratico. L’ex procuratore dichiarerà più volte la sua amarezza per lo scontro tra politica e magistratura in materia di giustizia.

Tantissimi i messaggi di cordoglio. Profondo dolore è stato espresso dal Ministro Martina.