Klimahouse, alla Leopolda la fiera dell’efficenza energetica

C’è anche il Comune di Firenze alla prima edizione di Klimahouse Toscana, la fiera sull’efficienza energetica in edilizia, che si tiene da oggi a domenica alla Stazione Leopolda. Tema conduttore della manifestazione, che comprende 23 appuntamenti tra convegni e seminari, è quello della tecnologia applicata alla riqualificazione degli edifici. E’ stata l’assessore alle Politiche del Territorio Elisabetta Meucci a portare il saluto dell’amministrazione comunale all’inaugurazione: “Non si tratta soltanto di un formale benvenuto, ma di una sintonia con strategie che sono entrate con forza nell’agenda politica, anche se scontano un certo ritardo rispetto alla ricerca e alla tecnologia. Klimahouse propone appuntamenti che rappresentano un’opportunità unica non solo per imprese e progettisti, ma anche per le pubbliche amministrazioni per un aggiornamento concreto delle proprie politiche”. Lo spazio riservato al Comune è dalle 13.30 alle 15, quando nella Sala Workshop si parla del tema “Dai volumi zero alla riqualificazione: i nuovi strumenti urbanistici del Comune di Firenze”, con l’assessore Meucci e i massimi dirigenti dell’amministrazione. “Il tema della riqualificazione energetica è inevitabilmente centrale se si punti ad una rigenerazione urbanistica per cui la nuova città si realizza all’interno della città esistente senza nuovi consumi di suolo – ha detto ancora Titta Meucci – Il principio che il Comune di Firenze ha tradotto nel sintetico slogan “sviluppo a volumi zero” è stato recepito nella nuova legge regionale toscana in corso di approvazione e sta trovando una larga condivisione anche da parte di altre importanti realtà locali di questa regione. Le premesse di questo orientamento si erano del resto già poste, per quanto riguarda Firenze, all’inizio di questo mandato amministrativo, con la sottoscrizione del Patto Europeo dei Sindaci e la conseguente approvazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile che, in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea, impegna le amministrazioni locali aderenti al Patto (alla fine dello scorso anno circa 5mila in Europa ed una trentina in Toscana) a ridurre del 20% le emissioni di Co2 entro il 2020”.