Al via le Giornate Fai di primavera, 31 le aperture straordinarie del patrimonio toscano

Torna anche in Toscana, sabato 22 e domenica 23 marzo, l’appuntamento con le Giornate Fai di primavera, e con il ricco programma di visite straordinarie alla scoperta di beni che sono parte integrante, ma spesso meno nota, del patrimonio storico-artistico, architettonico e paesaggistico del nostro territorio.

Saranno in tutto 31 quest’anno i luoghi – palazzi, chiese, torri, musei, castelli, rocche, necropoli etrusche, giardini e orti – visitabili in Toscana nelle giornate di sabato e domenica prossima, di cui 10 aperti solo agli iscritti al Fai (Fondo ambiente italiano). Numerose anche le biciclettate organizzate con la Fiab. Il programma è stato presentato oggi a palazzo Strozzi Sacrati dall’assessore regionale alla Presidenza Vittorio Bugli, e da Sibilla delle Gherardesca, presidente del Fai toscana.

Sui 31 luoghi aperti in Toscana sono due i beni che saranno visitabili grazie alla collaborazione in atto tra la Regione Toscana e la Presidenza del Fai Toscana: il palazzo del Genio civile di Arezzo, opera del 1938-39 dell’architetto Giovanni Michelucci e i Giardini delle Terme Tettuccio e Regina a Montecatini Terme, generalmente accessibili ai soli utenti degli stabilimenti termali.

“Due beni che fanno parte del patrimonio della Regione – ha affermato l’assessore alla Presidenza Vittorio Bugli (che ha anche la delega al patrimonio) – e che siamo lieti grazie al Fai di far conoscere ad un pubblico più vasto. La conoscenza di un bene collettivo quale il nostro patrimonio culturale rafforza i legami identitari e stimola la partecipazione dei cittadini alla vita civile. In questa direzione si colloca la conoscenza, e forse per molti la scoperta di due beni particolari quali il palazzo razionalista dell’architetto Giovanni Michelucci a Arezzo, sede del Genio civile, e i giardini delle Terme Tettuccio e Regina che esemplificavano l’idea che la passeggiata nella bellezza e nella natura faceva parte a tutto tondo della cura termale”.

“Con il Fai – aggiunge Bugli – abbiamo tra l’altro una rodata collaborazione per le visite guidate ai Luoghi insoliti, un appuntamento atteso con palazzi storici e altri beni regionali a Firenze che quest’anno torna domenica 6 aprile, aprendo al pubblico le porte di Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati (sede della Presidenza della Regione), di Casa Rodolfo Siviero (un tempo abitazione del ministro-agente segreto noto per aver recuperato molte delle opere d’arte sottratte dalle truppe naziste durante l’occupazione italiana), del Museo di storia della Sanità toscana (ricavato nei quartieri monumentali dell’ex-ospedale San Giovanni di Dio) e della casa studio Leonardo Savioli”.

Alla conferenza stampa non ha potuto essere presente l’assessore a urbanistica, pianificazione del etrritorio e paesaggio Anna Marson che ha mandato però un messaggio per sottolineare l’importanza della collaborazione col Fai “perché per la tutela e la valorizzazione dei beni ambientali e paesaggistici è fondamentale la sinergia tra tutti gli attori, pubblici e privati, disponibili a mettersi in gioco con passione e competenza. Con il Fai condividiamo la valutazione che il paesaggio sia ‘l’oro’ del nostro territorio, come dice la presidente Sibilla Della Gherardesca. E’ su questa consapevolezza che abbiamo costruito il Piano paesaggistico regionale, ora all’attenzione del Consiglio, che per la sua impostazione si pone all’avanguardia in Italia”.