Partnership triennale tra Gam e Ubs Si parte con la mostra Year after year

Partnership triennale tra Gam e UbsSono stati presentati alla Galleria d’Arte Moderna di via Palestro i contenuti della partnership triennale tra la stessa GAM e UBS, istituto bancario impegnato a livello mondiale in una serie di attività a sostegno dell’arte e della cultura.

“La partnership tra GAM e UBS si inserisce perfettamente nell’alveo di quella politica culturale che sta già dando ottimi risultati in altre sedi museali ed espositive milanesi. E’ infatti stata da poco confermata la partnership del Museo del Novecento con Bank of America Merrill Lynch e Finmeccanica, mentre è rinnovato anche per quest’anno il rapporto ormai decennale tra PAC e Tod’s, che sosterrà la programmazione del prestigioso spazio dedicato all’arte contemporanea fino al 2017 – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. Questo ‘matrimonio’ è un nuovo, importante tassello per condividere la strategia di rilancio della GAM, che prevede non solo il riallestimento delle preziose collezioni permanenti, ma anche un calendario importante di esposizioni temporanee dedicate a grandi artisti del passato e alla nostra contemporaneità. Il dialogo tra moderno e contemporaneo è infatti la cifra della ‘nuova’ GAM, che è costantemente in relazione non solo con tutte le realtà milanesi del Polo dell’Otto e Novecento, ma anche con tutte le più importanti istituzioni italiane e internazionali”.

“Siamo particolarmente fieri – ha detto Fabio Innocenzi, Amministratore Delegato di UBS (Italia) – di aver avviato, in Italia, un progetto di partnership culturale, stringendo una alleanza con la città di Milano e con una istituzione di grande pregio e fascino come GAM. Tra UBS e GAM nasce un rapporto all’insegna dell’eccellenza, basato sul dialogo e sul reciproco riconoscersi nell’ampio territorio del collezionismo. Variamo questa alleanza con una mostra che, per la prima volta, presenta in Italia opere dalla UBS Art Collection: è il primo episodio di UBS Next Art, un progetto che ben rappresenta i nostri valori e l’universo di UBS, insieme alla capacità di metterci in ascolto e farci promotori di iniziative e soluzioni in grado di creare ricadute positive per la collettività e il territorio in cui operiamo.”

La partnership prende avvio con la mostra “YEAR AFTER YEAR. Opere su carta dalla UBS Art Collection”, curata da Francesco Bonami. Il percorso espositivo si snoda nelle sale del piano nobile della Villa Reale, occupate fino al 2009 dal Museo Marino Marini, e indaga una particolare area della amplissima collezione UBS, costituita da oltre 35mila opere, tra le quali Bonami ha selezionato circa cinquanta disegni su carta di 35 artisti coprendo un arco temporale che va dagli anni ‘60 sino ad oggi. In mostra sono esposti, tra gli altri, lavori di Georg Baselitz, Lucian Freud, Robert Gober, Jenny Holzer, Martin Kippenberger, Roy Lichtenstein, Sigmar Polke, Ed Ruscha, Cy Twombly, Robin Winters. La mostra è aperta al pubblico dal 21 marzo al 21 giugno 2014, con ingresso gratuito.

Il progetto di collaborazione prevede anche, entro la primavera del 2014, il riallestimento del percorso espositivo di due preziose raccolte, la collezione Grassi e la collezione Vismara, che insieme costituiscono un corpus eccezionale di capolavori, con un progetto in grado di valorizzare le opere di entrambe le collezioni.

La Collezione Grassi raccoglie 249 opere tra dipinti dell’Ottocento e del Primo Novecento italiano e straniero e opere grafiche (come i manifesti e le litografie di Toulouse-Lautrec), oltre a oggetti d’arte asiatica. Tra i dipinti figurano capolavori di Edouard Manet, Paul Cézanne, Vincent Van Gogh e opere di grandi esponenti della pittura italiana come Giuseppe De Nittis, Giovanni Boldini, Gaetano Previati, Giovanni Segantini, Umberto Boccioni e Giorgio Morandi .

La Collezione Vismara – più piccola, circa 40 opere – trae origine dal rapporto diretto del collezionista con gli artisti e conta opere di grande valore, da Picasso a Morandi.

L’intervento prevede anche il restauro del progetto allestitivo originale, concepito da Ignazio Gardella alla fine degli anni Cinquanta proprio per ospitare negli ambienti della GAM l’eclettica raccolta Grassi. Gardella aveva appena terminato la realizzazione del PAC nelle ex scuderie della Villa Reale quando mise mano all’allestimento destinato a ospitare queste opere nel sottotetto della Villa e questi spazi restano a tutt’oggi uno dei pochi esempi di allestimenti museali degli anni Cinquanta sostanzialmente integri.

Il progetto prevede anche la messa a punto di un calendario culturale di incontri aperti al pubblico sul tema del collezionismo, caro tanto alla GAM quanto a UBS, e inoltre programmi di visite guidate, conferenze, presentazioni e dibattiti.