Milano, 600 mila euro per i negozi vicini ai cantieri pubblici

Da Comune di Milano e Regione Lombardia sono in arrivo 600 mila euro a sostegno delle micro e piccole imprese commerciali, artigiane e dei servizi situate nelle aree dei 23 cantieri pubblici (MM4, MM5, Darsena-Navigli, ecc.) che comportano la chiusura di strade, disagi viabilistici e una minore visibilità delle attività. “Un sostegno concreto che dimostra la vicinanza dell’Amministrazione a tutte quelle realtà che vedono la propria attività penalizzata dalla presenza di rilevanti cantieri, come già avvenuto nel 2011, quando abbiamo messo a disposizione di un’azione simile circa 1,2 milioni euro. Un contributo che, per le micro e piccole imprese, può rappresentare il punto di partenza per un nuovo rilancio commerciale”, dichiara l’assessore al Commercio, Attività produttive, Turismo, Marketing territoriale del Comune Franco D’Alfonso. “Questa iniziativa – prosegue d’Alfonso – si colloca all’interno del nuovo protocollo d’intesa tra Comune e Regione per l’attuazione di un programma di sviluppo dell’attrattività turistica e commerciale della città di Milano in vista di Expo 2015: un impegno complessivo di 3 milioni di euro, da destinare a interventi che vanno dal miglioramento dei servizi legati all’accoglienza turistica alla valorizzazione e alla qualificazione del tessuto urbano sino al sostegno delle imprese”. “Questa misura congiunta tra Regione Lombardia e Comune di Milano – commenta l’assessore regionale al Commercio, Turismo e Terziario, Alberto Cavalli – è una risposta efficace e tempestiva a un problema reale, con cui vogliamo far sentire il sostegno delle istituzioni alle imprese del commercio. Alcune di queste non solo devono rispondere ai colpi della crisi che non allenta la sua presa, ma hanno anche avuto un danno dalla realizzazioni di opere pubbliche nei pressi dei propri esercizi. A queste imprese vogliamo dire che Regione Lombardia è al loro fianco per alleviare il disagio provocato e per accompagnare la ripresa. Si tratta di una iniziativa che Regione Lombardia ha proposto ai Comuni lombardi capoluogo di Provincia con più di 100.000 abitanti, stanziando un ammontare complessivo di 500 mila euro, di cui 250 mila per il Comune di Milano, 150 mila per Brescia e 100 mila per Monza”. La Giunta comunale ha approvato le linee guida per la definizione del bando che consentirà di accedere ai finanziamenti a fondo perduto a sostegno del commercio e dell’artigianato per un ammontare complessivo di 600 mila euro, di cui 350 mila a carico del Comune e 250 provenienti da fondi della Regione Lombardia. Il bando sarà predisposto dai tecnici del Comune e della Regione con il coinvolgimento delle rappresentanze associative delle imprese del commercio. A usufruire dei contributi saranno gli esercizi di vicinato, le attività di somministrazione di alimenti e bevande, le imprese artigiane, di servizi e del turismo oltre alle edicole e ai chioschi. Escluse le sale gioco e scommesse, i compro oro e i temporary shop. Tutti i fruitori dovranno essere regolarmente iscritti alla CCIAA ed essere in attività. Il contributo riguarderà spese per investimenti come interventi materiali per la miglioria dei locali e degli impianti, abbattimento delle barriere architettoniche non previste dalla legge, adeguamento al contenimento energetico e del rumore e acquisto di arredi, dispositivi informatici o beni strumentali all’attività. Previsti anche contributi alla gestione come spese per la formazione e qualificazione del personale, spese per lo sviluppo di siti internet o implementazione dell’e-commerce, utenze e canoni di locazione nonché, per la prima volta rispetto ai bandi precedenti, contributi sui tributi locali versati. L’entità massima del contributo a disposizione di ogni impresa è di 3.000 euro per le spese di investimento e di 1.500 euro per quelle di gestione, fermo restando un tetto complessivo massimo di 3.000 euro. Il contributo non potrà essere superiore al 50% del totale della spesa sostenuta, essendo prevista la compartecipazione del soggetto beneficiario per la rimanente quota del 50%. Per tutti i richiedenti verrà stilata una graduatoria delle domande ammesse sulla base di specifici criteri e, in caso di pari punteggio, verrà favorita la domanda pervenuta prima. Le imprese beneficiarie dei contributi dovranno concludere gli interventi previsti entro il 2 marzo 2015. Saranno inoltre ammessi ai contributi anche interventi avviati antecedentemente alla data di pubblicazione del bando a partire dal 1 ottobre 2013.