Fisco, 2.557 controversie trattate Commissione Regionale veneta
Sono state 2.557 le controversie fiscali che hanno impegnato nel 2013 la Commissione Tributaria del Veneto, giudice tributario di appello. A Padova, nelle commissioni provinciali ne sono sono state decise 1.644.
Per quanto riguarda le altre città del Veneto, nelle commissioni provinciali sono sono state decise 1.632 a Vicenza, 1.597 a Treviso, 1.422 a Verona, 1.398 a Venezia, 545 a Rovigo e 318 a Belluno. Le maggiori ‘liti’ hanno interessato le imposte dirette (2.861), poi per Iva (2.482), Irap (1.061), registro (647), Ici (533).
I dati sono emersi alla cerimonia di apertura dell’anno giudiziario 2014, introdotta dal presidente Italo Franco, il quale si è soffermato sulle più rilevanti contraddittorietà del sistema di giustizia in tale ambito, auspicando la necessaria revisione dello status dei giudici tributari. Posto che nelle liti tributarie le partite in gioco, specialmente in grado di appello, riguardano sempre più spesso importi rilevanti, talvolta decisivi per la vita delle aziende o di attività professionali, i dati statistici illustrati rilevano il buon lavoro svolto dalle commissioni tributarie regionali.
Il presidente ha anche sottolineato l’abnormità dell’intrico delle normative che disciplinano i singoli tributi, che ha definito una “selva selvaggia”, auspicando un cambiamento di rotta. Non sono mancati altri spunti su problematiche croniche e al tempo stesso d’attualità, come il tema dell’evasione fiscale, i sistemi deflattivi del contenzioso tributario, ed è stato posto l’accento su quella che è stata definita concorrenza fiscale tra Stati, per quanto concerne la tassazione del reddito d’impresa, all’interno dell’Ue (dove si rimarca la necessità di un’opera di uniformazione dei sistemi tributari), e la libertà di scelta del Paese da parte delle multinazionali dove essere tassati. Franco ha posto in risalto a sua volta le problematiche sullo status dei giudici tributari, e i rappresentanti degli ordini professionali – come dell’amministrazione finanziaria centrale e periferica – che hanno invocato la soluzione delle discrasie attinenti tanto ai rapporti con l’amministrazione e ai sistemi deflattivi del contenzioso, quanto del processo tributario.