Lagonegro, Nicola Viceconte uccide il diciannovenne Pasqualino Di Silvio

Uno sguardo di troppo e un morto. E’ successo in provincia di Potenza. Ad avere la peggio Pasqualino Di Silvio, 19 anni, morto dopo essere stato colpito durante una rissa scoppiata a Lagonegro. Ferito il suo presunto omicida, Nicola Viceconte, 57 anni, padre del suo “rivale”, a sua volta colpito alla testa dal padre della vittima.

Tutto è cominciato in un bar-ristorante del centro lucano, fra Di Silvio e il figlio di Viceconte: uno sguardo che non è piaciuto a uno dei due ed è cominciata una lite, all’apparenza finita poco dopo. Fra i due non vi erano precedenti e tutti hanno pensato che fosse finita. Fuori dal locale, la lite è ripresa, con la partecipazione anche dei padri dei due giovani. Nicola Viceconte avrebbe colpito con un coltello il giovane Di Silvio, che è stato portato in ospedale, a Lagonegro, ed è stato operato, ma è morto per la gravità delle ferite riportate.

Viceconte, a sua volta, è stato colpito alla testa con un bastone da Nicolino Di Silvio, padre di Pasqualino. Portato prima a Lagonegro, l’uomo è stato trasferito nell’ospedale di Potenza. Non è in pericolo di vita ed è piantonato, con l’accusa di omicidio. I Carabinieri hanno raccolto elementi di responsabilità a carico di Nicolino Di Silvio per aver colpito Viceconte e di altre persone, almeno due, per aver partecipato alla rissa.