Marsico Nuovo, sindaco Vita su dibattito istanza Eni Pergola 1

Gli articoli di stampa, pubblicati sulla stampa locale, “hanno offerto una rappresentazione distorta della seduta di Consiglio Comunale” tenutasi il 27 gennaio “e per di più in netto contrasto con l’intervento conclusivo svolto dallo scrivente a nome dell’Amministrazione Comunale”. Lo afferma in un comunicato il sindaco di Marsico Nuovo Domenico Vita, in riferimento al dibattito sull’istanza Eni per il pozzo Pergola 1. “In tal senso, – precisa Vita – non avere detta stampa potuto disporre di un resoconto fedele della seduta e l’evidente interesse di parte di qualcuno (intervenuto sui giornali a commento) ad una rappresentazione allarmistica e negativa della funzione, in generale, della politica e delle amministrazioni locali ha prodotto disinformazione, in un momento e su un tema complesso, su cui ciascuno dovrebbe con correttezza ed obiettività invece esprimersi”. “Va subito detto, per dare una informazione veritiera e puntuale, – sottolinea Vita – che nessuno, al di là della singola funzione propria, poteva e ha potuto nutrire e dichiarare l’interesse a favorire l’Eni laddove è in gioco la salute di tutto l’ecosistema, come nessuno si poteva e si è potuto dichiarare soddisfatto di ciò che le estrazioni hanno fino ad ora portato alle comunità. Nelle mie conclusioni, agli atti della seduta, ho voluto, anzitutto, considerare che: la Val d’Agri è da anni interessata dalle estrazioni, che di certo hanno modificato negativamente le condizioni di complessivo contesto, quando pure si possa continuare a dimostrare che sono stati rispettati i valori legali di soglia delle emissioni tollerabili e si voglia badare pure all’interesse nazionale nel settore energetico; il pozzo da realizzare è munito da tempo di tutte le autorizzazioni ministeriali e regionali e compete al Comune unicamente il rilascio, all’accertamento delle condizioni tecniche e giuridiche necessarie, dei permessi di costruire degli immobili da insediare. Ciò posto, aggiungo che sarebbe illusorio e inutile sostenere, ora, che le estrazioni non dovevano giammai interessare la Val d’Agri, come personalmente avrei di sicuro preferito, al pari di non pochi altri amministratori e cittadini, per non dire degli imprenditori agricoli e turistici che più degli altri hanno subito conseguenze”. Vita aggiunge di aver inoltre sostenuto che “sul petrolio occorre voltare pagina, mettendo a frutto analisi, preoccupazioni e prospettive possibili e questo si richiede alla classe dirigente ora indifferibilmente; la questione centrale, da riassumere con forza, è quella della tutela dell’ecosistema e della salute delle persone. In tal senso, da tempo, la Regione deve potenziare e rendere penetrante la funzione dell’Osservatorio Ambientale istituito da anni a Marsiconuovo”. “Da tempo – conclude Vita – abbiamo programmato una seduta di Consiglio, pure aperta ai cittadini e che si terrà prossimamente, alla quale abbiamo invitato il Presidente della Regione”.