Aeroporto di Pisa, Corporacion America rileva il 23% da tre soci privati

Lo annuncia il sindaco Filippeschi. “Corporacion America è  decimo nella graduatoria mondiale dei gruppi che gestiscono le reti aeroportuali, con 51 aeroporti. È il riconoscimento del grande valore di Sat, per le perfomance, per gli investimenti fatti e in programma”.

“Se l’acquisizione verrà perfezionata – continua il primo cittadino – il “Galilei” avrà un socio  molto forte nel settore e  per sua stessaaffermazione interessato non solo a Pisa ma al carattere nazionale strategico del sistema aeroportuale toscano”.

“E’ un grande gruppo, il decimo nella graduatoria mondiale di quelli che gestiscono le reti aeroportuali e gestisce 51 aeroporti nel mondo. Se l’acquisizione verrà perfezionata, SAT vedrà la presenza nella compagine sociale di un socio di natura industriale, molto forte nel settore, per sua stessa affermazione interessato non solo a Pisa ma al carattere nazionale strategico del sistema aeroportuale toscano, non sono molti oggi in Italia gli investimenti internazionali di questa natura e dimensione. Significa che a SAT viene riconosciuto un grande valore, per le sue performance aziendali e per il piano d’investimenti e la qualità del management che può vantare. E segno che si riconosce alla Toscana una prospettiva positiva”. Così il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, presidente del patto di sindacato fra i soci di natura pubblica che governa SAT Spa, Società Aeroporto Toscano – socio principale la Regione Toscana –, che gestisce l’aeroporto di Pisa “Galileo Galilei”, commenta l’annuncio che Cedicor, holding del Gruppo Corporacion America dell’imprenditore argentino Eduardo Eurnekian, ha accettato l’offerta pervenuta da parte di Finatan Spa, Fada Spa e Savimag Srl per l’acquisizione di un pacchetto azionario pari al 23,4% del capitale sociale di SAT. “Prenderemo contatti per valutare l’iniziativa annunciata oggi e confrontarla con i nostri obiettivi: di certo  la presenza del gruppo Corporacion America avrà una portata e un carattere diverso rispetto a quella dei soci privati che uscirebbero,  i quali – continua Filippeschi – pur non esercitando attività industriali nel settore aeroportuale, hanno contribuito alla stabilità e al dinamismo della società e con i quali i soci maggioritari di natura pubblica hanno condiviso e condividono tutte le strategie di crescita. Creare valore e dare una prospettiva di sviluppo alla Toscana, rilanciando un polo aeroportuale di dimensione strategica e di più forte proiezione internazionale, sono i nostri  obiettivi”.