Potenza, Pensionati Cisl sulla sanità chiedono impegni concreti

Fatti, impegni, programmi e strategie: è questa la richiesta dei pensionati lucani della Cisl al neo assessore Regionale alla Sanità Flavia Franconi, finita sulle prime pagine dei giornali per la querelle sul Crocifisso, prima tolto e poi rimesso nella stanza dell’assessore. «E’ un gesto che non abbiamo capito né condiviso, ma allo stesso tempo la questione non ci appassiona più di tanto – commenta Vincenzo Pardi, segretario generale dell’organizzazione -. Guardiamo invece alla realtà, perché i temi che riguardano il welfare in Basilicata hanno da tempo assunto i caratteri dell’emergenza». Alla Forconi, Pardi chiede interventi immediati su alcuni fronti ormai caldissimi: «Le liste di attesa in Basilicata non sono da Paese europeo, come abbiamo più volte sottolineato nel corso degli ultimi anni e come i dati diffusi in questi giorni dal San Carlo di Potenza confermano. L’abbandono del “pubblico” nei confronti dei 33.000 non autosufficienti lucani è un’altra vergogna. Aumentano poi i pensionati lucani che si rivolgono alle mense della povertà: ben oltre la metà ha un potere d’acquisto insufficiente ad arrivare a fine mese e un altro abbondante 35 per cento è costretto a ‘salti mortali’ per rincorrere una accettabile vivibilità». Per Pardi occorrono dunque “misure-tampone e allo stesso tempo strategie di medio-lungo respiro per un recupero del potere di acquisto delle rendite e per un’assistenza domiciliare più decorosa.Tutto questo – conclude –  va messo in agenda sotto la voce “priorità”. Del resto, poter avere in Giunta degli esperti esterni di chiara fama ci spinge a rinnovare le nostre richieste per evitare il dramma di vera ed allarmante esclusione sociale».