Ponte di Torre d’Oglio, iniziato il recupero delle barche

Recuperata la parte di impalcato del ponte di Torre d’Oglio finita sott’acqua la notte di Santo Stefano. Dopo i sopralluoghi della scorsa settimana, nelle prime ore della giornata di oggi una squadra di sommozzatori e un’autogru sono entrati in azione per cercare di sbloccare dal fondo del fiume e portare in zona golenale le due barche andate danneggiate. Le operazioni sono andate avanti per tutta la giornata. L’impalcato del ponte, dopo essere stato sollevato da una speciale gru, è stato posto in un’area in secca nelle vicinanze della zona di accesso al ponte stesso. Da una prima analisi del materiale recuperato, non pare vi siano danni gravissimi: i tecnici intervenuti sul posto, coordinati dal dirigente del Settore Viabilità della Provincia Giulio Broli e dal Responsabile del Servizio manutenzioni Giuliano Rossi, hanno mostrato un cauto ottimismo. L’impalcato, con putrelle in acciaio e assisto in  legno, in sostanza sarebbe recuperabile. Attaccato ad esso  vi è ancora anche il primo tratto della ponticella di accesso al ponte.

Domani i sommozzatori scenderanno di nuovo in acqua e cercheranno di sollevare le barche in parte con aria e in parte anche con palloni riempiti di aria. Le due barche, nelle oltre due settimane sott’acqua, si sono infatti riempite di sabbia e detriti trasportati dalla corrente del fiume. Se nelle prossime ore riusciranno le operazioni di alleggerimento, le due barche saranno imbragate e si tenterà di farle riemergere.

Difficile al momento prevedere i tempi per la riapertura delle circolazione sul ponte.