Livorno, conferenza di fine anno del sindaco Alessandro Cosimi

“Non abbiamo ceduto di un millimetro rispetto all’idea redistributiva socialdemocratica di dare risposte a tutti”. Così il sindaco Cosimi nella sua conferenza stampa di fine anno ha descritto l’eccezionale impegno del Comune di Livorno nel mantenere il livello quali quantitativo dei servizi sociali e scolastici, del contrasto alle povertà e all’emergenza abitativa. “Abbiamo un sistema di protezione molto forte”, ha sottolineato più volte nella Sala delle Cerimonie del Palazzo Comunale gremita di  giornalisti di tutte le testate locali per questo tradizionale incontro che coincide con l’ultimo anno di mandato del Sindaco.

Erano presenti tutti i componenti della Giunta municipale, il presidente del Consiglio comunale, i presidenti delle cinque Circoscrizioni e i massimi dirigenti del Comune. Nel suo intervento Cosimi ha evidenziato come,a fronte di una fase politico-economica generale del nostro Paese, alquanto drammatica, questa Amministrazione nel corso del 2013 ha saputo far fronte a incertezze normative e finanziarie con impegno enorme, come detto sul fronte del sociale e della casa, ma anche mantenendo aperte tutte le strutture culturali (dal sistema bibliotecario ai teatri, all’istituto Mascagni), nonché puntando  sulla promozione dei saperi (eccellenze per la nostra città il polo universitario della logistica e i centri di ricerca sulla robotica).

In più è in fase avanzata di attuazione il Programma PIUSS “Livorno città delle opportunità”, che con i suoi 26 milioni di euro di investimenti, è uno dei progetti più importanti che l’Amministrazione Comunale di Livorno sta realizzando in questi ultimi anni. Altro episodio importante citato, l’apertura delle sale cinematografiche alla Gran Guardia, esempio di rapporto virtuoso “pubblico privato”.

Per riassumere le difficoltà incontrate, “a oggi non abbiamo un quadro sulla tassazione locale e se la legge di Stabilità passa così com’è oggi si perdono un altro miliardo e mezzo sui Comuni, il che vuol dire per il Comune di Livorno altri 5/6 milioni di tagli che si sommano ai 26 milioni di tagli dal 2009”.

Ma capacità di mantenimento degli equilibri di bilancio e lotta all’evasione sono punti forti dell’attività di questo Comune, “così che sarà consegnata alla prossima Amministrazione una macchina perfettamente funzionante e in grado di fare investimenti : se tolgono il Patto di stabilità  nel 2014 questo Comune potrà fare 60 milioni di indebitamento a mutuo”.

Soffermandosi su importanti questioni urbanistiche quali il varo del PRG del Porto e la riperimetrazione del Sin, il Sindaco ha detto che questa città ha molti strumenti per “intercettare la ripresa”.

Cosimi ha poi parlato di temi caldi quali quello del Nuovo Ospedale. A questo proposito “non vedo come questo si leghi con il rischio della perdita di specializzazioni quali neurochirurgia, rispetto alla quale Livorno ha i numeri migliori di tutta l’Area Vasta”, ha dichiarato, aggiungendo “ certo, ci saranno meno posti letto, per cui la nascita del Nuovo Ospedale non potrà non essere accompagnata dallo sviluppo di un sistema territoriale,dalla riorganizzazione dei distretti, dalla creazione di ospedali di comunità”. Sempre sul Nuovo Ospedale: “Sento molta disinformazione su questo tema, ma bisogna partire da alcuni dati: Livorno è l’ultima città toscana a non avere il nuovo ospedale; il terreno su cui sorgerà è del Comune e questo eviterà speculazioni;infine, ci sarà un investimento grosso sulla viabilità e la nuova struttura sarà ugualmente raggiungibile di quella di viale Alfieri”.

Il Sindaco ha quindi sfiorato il tema della cancellazione della Società della Salute deciso ieri dal Consiglio Regionale, del trasporto pubblico (“a gennaio inaugureremo il nuovo Deposito ATL” e “è importante che esca il bando di gara regionale”. E ancora “Livorno è il comune capoluogo che dà le maggiori risorse a CCT, non perché vengano sprecate, ma perché siamo convinti che il mantenimento posti di lavoro debba essere motivo di crescita. Ma bisogna che i lavoratori ATL capiscano che quel mondo dove ogni anno c’era l’aumento del finanziamento ministeriale è finito”.

Per concludere Cosimi ha spiegato su quale progetto di città ha lavorato: quello che si basa sulla promozione dei saperi e delle relazioni internazionali per essere competitivi con il resto del mondo.

“Noi abbiamo avuto una funzione: quella di avere un potere che tenesse insieme la comunità senza andare verso la deriva di una rottura istituzionale. Oggi siamo di fronte a una città che si è rimboccata le maniche, che ha la voglia e la forza di guardarsi intorno che non deve avere paura di aprirsi al mondo”.

“Quando vennero gli indonesiani sembravamo matti perché ne eravamo contenti. Quando si parlò di olio di palma sembrava arrivasse un reattore nucleare.Invece sono arrivati gli investimenti sulla Nuovaol”. E ancora: “si è fatto Compolab, abbiamo avuto un raporto con Wass per produzioni civili, si è investito sulla robotica”.

“Oggi la competizione è a livello mondiale. Se io ho avuto relazioni con il sindaco di Dunkirk – ha chiosato Cosimi –  il prossimo Sindaco dovrà relazionarsi con Obama”. Questi alcuni dati forniti dal Sindaco nel settore emergenza abitativa e sociale Misure  del Comune di Livorno per far fronte a emergenza abitativa Parto da un punto delicato e attuale per il quale siamo attaccati (vedi episodio di ieri in Consiglio con ex Caserma Occupata): le politiche abitative. Ci sono ben poche città in Italia ad aver messo a disposizione così tanto patrimonio abitativo. Ma fronte della crisi abitativa che c’è nel nostro Paese, non possono essere né i Comuni né le Regioni a farsi carico da soli del problema. Il “sistema” comunale per far fronte all’emergenza abitativa   è costituito da : – 11 Centri di accoglienza plurifamiliari che ospitano al momento n. 183 persone – 190 alloggi “minimi” destinati esclusivamente ad emergenza abitativa da apposita deliberazione della G.C. n. 349 del 28/9/11; nel corso del 2013 ci sono state X nuove assegnazioni; – 5 locali in convenzione con la Fondazione Caritas (altri due appartamenti saranno prossimamente messi a disposizione); – una struttura dormitorio per 10 posti maschili ( che sarà trasferita nei prossimi mesi agli ex Asili notturni interessati da un intervento PIUSS, con ampliamento dei posti); due strutture con 32 posti ( 16 maschili e 16 femminili) in via del Cedro per soggetti in situazione sociale degradata – sono stati reperiti ulteriori 7 alloggi di proprietà comunale attualmente in fase di ripristino ed altri (10/15) saranno reperiti tramite l’Agenzia per l’affitto e il suo Fondo di solidarietà, da utilizzare come alloggi plurifamiliari temporanei – a seguito di partecipazione a bando regionale nel 2012 si è ottenuto un finanziamento di ca. 2 milioni di € per la ristrutturazione del 2° piano di Lamarmora da cui si ricaveranno 10 miniappartamenti e 4 alloggi temporanei – Nel corso del 2013 sono pervenute n.163 nuove istanze di emergenza abitativa, a 18 di queste è stato assegnato un alloggio “ di riserva sfratti”, come previsto dall’art. 17  comma 1 lett.a. Altre misure di sostegno sociale per l’abitare –    i contributi per l’affitto ( si tratta di finanziamenti, in parte regionali ed in parte comunali, che quest’anno ammontano a circa 608.945,04 €  per 1157 domande con una copertura prevedibile per 344 famiglie –    gli sgravi TARES pari a 504.000 € a carico del bilancio comunale per i quali sono state presentate n. 2851 domande con un numero complessivo di soggetti con requisiti pari a 2308  famiglie –    gli alloggi a canone sostenibile/ concordato : entro l’anno saranno consegnati 39 alloggi a fronte di una graduatoria che vede n. 239 richieste; –    l’Agenzia per l’affitto costituita da Comune e Fondazione Livorno, ha costituito un fondo di solidarietà di € 50.000 con cui reperire ulteriori alloggi in affitto da destinare all’emergenza abitativa –    il sistema ERP con 6.025 alloggi attivi consente un turnover annuo di 110/150 alloggi. Nel corso del 2013,dopo il ripristino, sono già stati consegnati n. 112 alloggi ed entro gennaio ne saranno consegnati altri 50 ripristinati  con risorse del bilancio comunale ( circa 450.000 € ) utilizzando la nuova graduatoria risultante dal bando  ERP 2012/13 , per il quale sono pervenute n. 1445 domande con 1312 posizioni ammesse dopo la verifica dei requisiti . Stanno proseguendo  le azioni di contrasto alla morosità e gli accertamenti/verifiche per la regolarità di utilizzo degli alloggi con l’effettuazione di circa 180 accertamenti effettuati finora dai Vigili Urbani. Questi  alcuni dati relativi all’assistenza sociale (al 31/10/2013) Totale utenti assistenza domiciliare : 625 persone Totale utenti principali servizi assistenza domiciliare 1120 Totale utenti principali servizi di contrasto povertà: 1237 Totale utenti principali servizi semiresidenziali (a ciclo diurno):352 Totale principali servizi residenziali (24 ore) 814 TOTALE 3423 persone, spesa 13.255.872 Euro.