Riapre il teatro Alice Zeppilli di Pieve di Cento

Saranno il soprano Anna Caterina Antonacci e il critico d’arte Philippe Daverio ad inaugurare la riapertura del teatro Alice Zeppilli e del Museo della Musica di Pieve di Cento danneggiati dal terremoto del maggio 2012. Sabato 28 dicembre lo storico teatro dedicato al soprano Alice Zeppilli (1885-1954) riaprirà con il concerto “Tanti affetti”, con Anna Caterina Antonacci, soprano di fama internazionale, accompagnata dal pianista Donald Sulzen. In occasione della presentazione ufficiale del nuovo allestimento del Museo della Musica dedicato alla liuteria, venerdì 10 gennaio il critico e storico dell’arte Philippe Daverio, racconterà la storia di Pieve di Cento, da sempre terra di musica e di arte. L’orchestra Caput Gauri suonerà anche alcuni strumenti a plettro provenienti dalle botteghe storiche del Centopievese. Gli interventi di recupero e restauro hanno interessato la struttura (in particolare i danni al solaio), le parti decorative e i locali di servizio. Sono inoltre stati effettuati miglioramenti sismici al teatro e al palazzo municipale che lo ospita. I lavori, durati 7 mesi, sono costati circa 350 mila euro finanziati da Regione Emilia-Romagna, Regione Aquitania, Comune, Cassa di Risparmio di Cento e da molti privati cittadini. Con l’anno nuovo, sabato 18 gennaio si aprirà la ricca stagione teatrale dedicata al Teatro d’Autore dal titolo evocativo “Ri-scosse”, e l’8 febbraio prenderà avvio “Musicanti”, la stagione dedicata alla Musica. Per informazioni 051/6862620 e-mail:[email protected] http://www.comune.pievedicento.bo.it/

Sabato 28 dicembre (ore 20.45) lo storico teatro dedicato al soprano Alice Zeppilli (1885-1954) non poteva che inaugurare con il concerto Tanti Affetti, l’omaggio di Anna Caterina Antonacci, soprano di fama internazionale, accompagnata dal pianista Donald Sulzen. Il soprano, ferrarese di nascita e bolognese di adozione, adorata in terra francese, dove è stata insignita del titolo di “Cavalier della legion d’onore” presenterà un recital, costruito e pensato per il pubblico di Pieve di Cento. Il titolo Tanti affetti, tratto da La donna del lago di G. Rossini, è stato scelto per sottolineare il suo grande gesto di generosità nei confronti della comunità pievese. Dal suo vasto repertorio, che spazia dai madrigali di Monteverdi, fino agli autori contemporanei (è imminente il suo debutto ne “La ciociara” di M. Tutino, opera composta appositamente per lei), passando per Bellini, Rossini, Bizet, Berlioz, Verdi, i leader di Wagner e le romanze da salotto di F.P. Tosti, verranno estratte alcune autentiche “perle”, che prenderanno per mano il pubblico, accompagnandolo lungo un percorso ricco e variegato che brillantemente si addice alla sua squisita sensibilità. Artista di classe, estremamente comunicativa nel canto e nel gesto, la Antonacci viene definita da molti critici “la sacerdotessa del suono”, un talento che ritrova le magie di un incanto musicale perduto.

Domenica 29 dicembre (ore 16.30) è prevista la visita guidata all’interno del teatro, esempio raro di luogo per spettacoli all’interno di un palazzo pubblico.

Venerdì 10 gennaio (ore 20.45-Teatro Alice Zeppilli) Save Italy per Pieve di Cento! altro serata evento, in occasione della presentazione ufficiale del Museo della Musica, riallestito con la collaborazione del prof Massimo Negri, il critico d’arte Philippe Daverio sarà ospite del teatro di Pieve di Cento per lanciare un appello per la salvaguardia del patrimonio artistico del nostro Paese, e per raccontare il processo della ricostruzione di Pieve di Cento e dell’Emilia terremotata. Massimo Negri, che converserà con Daverio, ci presenterà inoltre il nuovo allestimento del Museo della Musica lungo i foyer del teatro, dedicato alla tradizione musicale di Pieve di Cento, alla liuteria e al soprano Alice Zeppilli. Il contrappunto musicale della serata è affidato all’Orchestra Caput Gauri, composta da 10 elementi, che suonerà alcuni strumenti provenienti dalle botteghe storiche del Centopievese, di cui alcuni esemplari sono esposti presso il riallestito Museo della Musica.

TEATRO D’AUTORE “RI-SCOSSE”

Cogliendo lo spirito presente in una nota rivolta a tutti i Comuni dal coordinamento Gruppi legge 13 di Bologna, Il Comune di Pieve di Cento ha chiesto ad alcune compagnie di elaborare in sinergia un cartellone, attraverso una direzione artistica congiunta. Il progetto si sviluppa a partire dall’idea che il Teatro debba rispecchiare i temi e le pulsioni della contemporaneità, recuperando quella funzione autenticamente “popolare” che, lungi dall’equivalere ad un abbassamento del livello qualitativo, ne faccia il mezzo privilegiato per suggerire interpretazioni originali della realtà. Il titolo Ri-scosse ha una duplice funzione/interpretazione: da un lato richiama i recenti eventi che hanno colpito il territorio, dall’altro identifica il tema centrale scelto per la rassegna. Riscosse sono infatti le rivincite di tipo sociale, civile, politico, lavorativo ricercate, e a volte conquistate, dai protagonisti di tutti gli spettacoli scelti. In scena, quindi, come nella comunità di Pieve di Cento, la lotta, la fatica, i sorrisi e le lacrime di personaggi e persone che vogliono e combattono per una ricostruzione, per una o più riscosse.

L’Ideazione e la direzione artistica della stagione è a cura delle compagnie Associazione Ca’ Rossa, Compagnia Teatrale della Luna Crescente, Teatrino Giullare, Teatro delle Temperie, tutti artisti che operano e conoscono il territorio e spesso proprio dalle loro origini prendono ispirazione per il loro lavoro.

Sabato 18 gennaio (ore 20.45) la stagione si apre con il Teatro delle Temperie, in scena con Il circo capovolto ispirato all’omonimo romanzo di Milena Magnani vincitore del premio Riviera delle Palme – narrativa ’09. Di e con Andrea Lupo. Regia di Andrea Paolucci. Una produzione Teatro delle Temperie in collaborazione con Teatro dell’Argine e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna. Uno spettacolo intenso ed emozionante.. Un uomo in fuga che si racconta a un gruppo di bambini di un campo rom e lascia a loro in eredità quegli scatoloni che, oltre a un circo, contengono tutta la storia della sua famiglia. Sette bambini trovano finalmente fra un trapezio, cinque clave e qualche vecchio costume una nuova speranza di riscatto e di felicità.

Sabato 15 febbraio (ore 20.45) Combo Jazz Club & Compagnia Teatrale della Luna Crescente presentano If I had my way I’d’ve been a killer-Nina Simone:una vita per i diritti civili, prodotto con la collaborazione de Teatro Comunale di Dozza e “Crossroads 2013 – Jazz e altro in Emilia Romagna”. Attraverso una rivisitazione dei brani più significativi del suo repertorio, video, testimonianze e testi di prosa originali, lo spettacolo vuole rivalutare le qualità di Nina Simone come compositrice e omaggiare la sua figura di rivoluzionaria e di intellettuale al servizio della lotta per i diritti civili nel decennale della sua morte.

Sabato 15 marzo ore 20.45 il Teatrino Giullare presenta Alla Meta di Thomas Bernhard, uno degli spettacoli più innovativi degli ultimi anni e che si è aggiudicato il Premio Speciale UBU, prodotto con il sostegno di Comune di Bologna, Provincia di Bologna, Regione Emilia-Romagna. La messa in scena èassolutamente originale, con soluzioni sceniche sorprendenti che esaltano il ritmo e la natura fascinosamente ambigua della pièce: fantocci ed esseri umani danno vita ad un intreccio controllato di menzogne e verità confondendosi gli uni con gli altri. Il rituale del fare e disfare le valigie, la speranza di un riscatto o di un’avventura e la sensazione angosciosa di raggiungere una meta che già sospettiamo essere deludente, raccontate da un grande autore spigoloso cinico lucidissimo controverso e divertente.

Venerdì 11 aprile (ore 20.45) l’affabulatore Matteo Belli è al teatro di Pieve con Marzabotto (basato su testimonianze documentali e popolari). Una produzione Associazione Ca’ Rossa / Centro Teatrale per l’Oralità, con il contributo di: Regione Emilia-Romagna; Assessorato alla Cultura e Pari Opportunità della Provincia di Bologna; Comunità Montana Cinque Valli Bolognesi; Comune di Budrio. Scritto dal giallista-detective Carlo Lucarelli e dall’attore Matteo Belli, Marzabotto è uno spettacolo di narrazione scenica in cui Matteo Belli dà voce a molti personaggi. Basandosi su testimonianze documentali e popolari, la narrazione procede nel racconto dell’eccidio, per poi rendere conto del vergognoso occultamento del fascicolo numero 1976 dentro un armadio, nascosto, in fondo a un corridoio della Procura Generale Militare di Roma. Qui è rimasto sepolto fino al 1994.

MUSICA A TEATRO “I MUSICANTI”

All’interno del cartellone sono proposti quattro spettacoli musicali coerenti con la tradizione liutaria di Pieve di Cento, con attenzione particolare al mondo della lirica continuando così un lavoro che prosegue da anni e che solo gli eventi sismici hanno temporaneamente sospeso. La liuteria è un tratto distintivo della cultura pievese che nel tempo ha annoverato maestri i cui strumenti hanno allietato le platee di tutto il mondo ed ancora, grazie alla Scuola di Artigianato Artistico, continua a preparare talenti. Viene inoltre data attenzione alla tradizione lirica che costituisce un tassello importante per la comprensione della più recente storia del nostro paese. Il Museo della musica, presente all’interno del teatro nel suo aggiornato allestimento, offre testimonianza della capacità dei maestri liutai del territorio.

Sabato 8 febbraio (ore 20.45) l’Opificio di arte scenica presenta Cio Cio San (Il racconto di Butterfly). Musica di Giacomo Puccini e Aurelio Scotto. Testo e Drammaturgia di G. Duma e A. Stanisci. Direzione musicale di Aurelio Scotto. Regia di Gabriele Duma. Il racconto di Butterfly è la favola di chi vive soltanto il proprio sogno e non lo protegge di chi non sa ascoltare e calpesta e infrange tutti i sogni che non sono i suoi.

Domenica 9 Marzo (ore 20.45) concerto del chitarrista Pierre Bensusan, nell’ambito della rassegna I luoghi della liuteria. Se la World Music è quel che rende omaggio allo spirito di un insieme di esseri umani attraverso ritmiche particolari, strumenti tradizionali e coloriture armoniche, possiamo definire il chitarrista francoalgerino, cantante e compositore Pierre Bensusan uno dei più eloquenti e variegati musicisti world del nostro tempo.

Venerdì 28 Marzo (ore 20.45) Un Palco al Cinema -La musica nell’opera di Luchino Visconti, spettacolo di Clementina Antonaci, trascrizioni e montaggio musiche di Virginia Guastella. Lo spettacolo propone un percorso musicale e visivo nell’universo creativo di Luchino Visconti. La musica sarà occasione per ripercorrere alcune tappe della produzione cinematografica di Visconti, mostrando quanto il suo linguaggio filmico si articoli in pagine di straordinaria bellezza. Al percorso cinematografico si affiancherà uno sguardo sulle regie operistiche, raccontandone la meraviglia e l’innovazione attraverso il sodalizio con Maria Callas.

Sabato 5 aprile (ore 20.45) va in scena Il fiore che tu mi hai gettato… Carmen, je t’aime. Spettacolo lirico teatral-musicale, tratto dall’opera omonima di G. Bizet, con la partecipazione di Monica Minarelli, mezzosoprano, di voci soliste a sorpresa, del coro dell’Accademia del Bel Canto del Centopievese, dell’ a.s.d. Il Mondo Del Ballo. Donna demoniaca o femme fatale? La storia della donna più “nera” dell’opera lirica, simile ad una dark lady del cinema americano, vera e propria attentatrice dei buoni sentimenti, sovvertitrice dell’ordine precostituito con il disordine delle passioni, ma anche la storia della donna che ama la libertà e che vuole vivere l’amore con chi le aggrada, in diritto di scelta ed estrema passionalità, fino all’ultimo istante della sua vita, raccontata da uno degli uomini che l’hanno conosciuta.

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